Ucciso con 50 coltellate. Domani l’ultimo saluto a Salvatore Postiglione

Foligno, il 17enne accusato continua a non poter essere interrogato. Disposta la perizia sui telefonini del presunto killer e della vittima.

Ucciso con 50 coltellate. Domani l’ultimo saluto a Salvatore Postiglione

Investigatori sulla scena del delitto commesso all’alba nella zona industriale de “La Paciana“

Il diciassettenne fermato per l’omicidio di Salvatore Postiglione, ucciso con cinquanta coltellate nel parcheggio della zona industriale, non è ancora nelle condizioni di poter rispondere alle domande. Il suo stato di salute non glielo permette. Ieri nel carcere minorile di Firenze ha ricevuto la visita degli avvocati difensori Samuele Ferocino e Ilario Taddei ma le sue condizioni hanno reso impossibile instaurare una qualsiasi forma di dialogo. Il giovane nella stessa giornata del fermo, lo scorso 9 novembre, aveva tentato di uccidersi tagliandosi la gola. Da allora è sotto stretta sorveglianza sanitaria. Le domande che avevano i due legali erano legate al movente, con la speranza che dalla ricostruzione del ragazzo possa uscire qualche elemento in più per ricostruire l’accaduto e la causa scatenante che potrebbe aver mosso la sua mano contro il muratore 56enne. L’impressione degli avvocati è che il giovane non fosse nelle condizioni di poter parlare e quindi l’attesa che fosse lui in prima persona a fornire le risposte sul movente è stata vana.

Il nodo dell’attuale fase istruttoria però è che l’incapacità del ragazzo di sottoporsi ad un interrogatorio mette l’indagine in una fase di sostanziale stasi. Se lui non sarà in grado di rispondere, non potrà essere interrogato dal giudice. La sua versione dei fatti è molto attesa all’interno dell’attività di indagine portata avanti dagli inquirenti. La squadra mobile di Perugia e il commissariato di Foligno, con il coordinamento del procuratore presso il Tribunale dei Minori, Flaminio Monteleone, stanno andando avanti con molta attenzione a raccogliere testimonianze legate alla vita del ragazzo. Sempre ieri c’è stata l’udienza per il conferimento dell’incarico ai periti che dovranno esaminare i telefonini della vittima e del giovanissimo, oltre al tablet di quest’ultimo.

L’incarico prevede sessanta giorni di tempo per fornire le risposte alle domande formulate dagli inquirenti in una relazione scritta. Intanto è arrivato anche il via libera della Procura alla restituzione della salma di Postiglione alla famiglia. Come da volere della vittima, sarà effettuata la cremazione. La cerimonia per l’ultimo saluto a Salvatore Postiglione, nella parrocchia di San Paolo Apostolo, sarà celebrata domani alle 14.

Alessandro Orfei