Uffici delle Poste nel degrado. La sindaca scrive all’azienda: "Danno di immagine per Assisi"

Erba alta, accessi difficili e muri imbrattati. Ora Proietti protesta ufficialmente con i vertici "Non possiamo tollerare che aree di grande afflusso per cittadini e turisti siano così trascurate".

Uffici delle Poste nel degrado. La sindaca scrive all’azienda: "Danno di immagine per Assisi"

Uffici delle Poste nel degrado. La sindaca scrive all’azienda: "Danno di immagine per Assisi"

ASSISI

Degrado degli spazi adiacenti ed esterni degli uffici postali di Assisi Centro, di Santa Maria degli Angeli e delle frazioni: il sindaco protesta e chiede a Poste Italiane interventi concreti e rapidi. Lo stato di totale incuria delle aree di pertinenza esterne, nonché le condizioni delle pareti esterne degli uffici, sono state oggetto di segnalazioni indignate inviate al Comune da parte di cittadini e turisti. Una delle cause è l’erba alta (da mesi non tagliata) mentre i muri imbrattati non sono stati mai puliti. Chi segnala si rivolge al Comune di Assisi, che da anni chiede maggiore cura e attenzione per questi spazi pubblici che forniscono servizi importanti.

Dopo tante interlocuzioni tra gli uffici tuttavia gli appelli al decoro da parte del sindaco sono rimasti inascoltati, tanto che Stefania Proietti ha deciso di interessare i massimi livelli di Poste Italiane, presidente e amministratore delegato. In questi giorni la polizia locale ha anche irrogato, dopo aver accertato ancora una volta le violazioni e stilato i relativi verbali, le sanzioni amministrative. "Abbiamo ricevuto tante segnalazioni da cittadini assisani e turisti in merito all’incuria che regna davanti agli uffici postali – spiega il sindaco Proietti – e oggettivamente si tratta di situazioni indecenti. Come amministrazione comunale facciamo ogni giorno sforzi immani con i nostri uffici operativi per garantire il più possibile decoro e la pulizia di una città conosciuta nel mondo e patrimonio Unesco dell’umanità, di una città che accoglie circa 5 milioni di turisti l’anno. Non possiamo tollerare che aree di grande afflusso di persone per i servizi che offrono, come gli uffici postali, siano così trascurate. Così facendo si rischia di perpetrare, a nostro avviso, un ingente danno di immagine ad Assisi".