MICHELE NUCCI
Cronaca

Ufficio Dogane a rischio. Lettera alla Regione:: "No al depotenziamento"

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro alla goverantrice. Il senatore Zaffini (Fratelli d’Italia) ha presentato un’istanza al ministro.

Il senatore Franco Zaffini (Fratelli d’Italia)

Il senatore Franco Zaffini (Fratelli d’Italia)

L’Ufficio delle Dogane di Perugia rischia la chiusura. La denuncia arriva dalle organizzazioni sindacali che hanno scritto una lettera e richiesto un incontro alla presidente della Regione, Stefania Proietti e agli assessori Simona Meloni e Francesco De Rebotti, "in relazione a quanto sta per accadere all’Ufficio delle Dogane di Perugia che, con la nuova riorganizzazione dell’Agenzia potrebbe essere, molto probabilmente, declassato".

La riforma della struttura territoriale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha previsto infatti in Umbria, la riduzione dei tre uffici dirigenziali ad oggi operanti in un unico ufficio dogane accise e monopoli, con conseguente accentramento delle funzioni e delle attività presso la direzione interregionale di Firenze, trasferendo il rilascio delle autorizzazioni che, storicamente e per importanza strategica, hanno sempre qualificato il ruolo dei servizi doganali per l’economia territoriale in materia di dogane, accise e giochi.

"Consideriamo questo un grave errore – affermano i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil - perché non tiene conto della situazione dell’Umbria che è il cuore dell’Italia e che vede questa amministrazione giocare un ruolo chiave in termini di ausilio per la competitività dei territori. L’Ufficio delle Dogane di Perugia è determinante nel settore delle energie (gas naturale, elettricità, gasolio, fonti rinnovabili etc.), nei controlli sulle merci, sui tabacchi e i prodotti in monopolio, nonché nel settore agroalimentare ove opera a stretto contatto e in collaborazione con i maggiori produttori nazionali.

È preposto alla vigilanza e ai controlli aeroportuali – ricordano i sindacati -, eroga le agevolazioni sui prodotti energetici (per gli autotrasportatori, ad esempio, che costituiscono una categoria di operatori largamente presente sul territorio) e da sempre offre i propri servizi ai corrieri aerei e alle più importanti società di logistica internazionale. Avere un ufficio efficiente e che supporta le imprese costituisce un indubbio volano per le economie locali – sottolineano -: ecco perché è importante che l’Ufficio non venga declassato, ma, anzi, potenziato in considerazione, oltre che di quanto sopra detto, dell’ampio territorio cui dovrebbe sovrintendere e per la regione stessa che non è da meno come importanza strategica e rilievo per il tessuto produttivo e per tutta la collettività".

E su questo tema il senatore Franco Zaffini (Fratelli d’Italia) ha presentato un atto ispettivo al ministro dell’Economia e della Finanze, nella quale chiede di sapere "quale sia il parere del ministro in indirizzo in merito ai fatti esposti e quali iniziative intenda adottare in merito alle decisioni assunte dai vertici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che determineranno un evidente depotenziamento degli uffici dogane e monopoli dell’Umbria".

"Appaiono discutibili le scelte assunte dalla direzione generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli che declassa e depotenzia il proprio assetto in Umbria; sarebbe opportuno valutare adeguatamente l’importanza a livello nazionale delle strutture industriali situate nelle due province". E ancora: "Una tale riduzione del presidio di prossimità verso l’utenza e verso il tessuto economico e imprenditoriale del territorio danneggia gravemente la regione umbra, ledendo anche l’efficacia dell’azione di garanzia di legalità e di contrasto agli illeciti".