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Umbertide affascina l’Algeria. Le coreografie di Luca Bruni alla Festa d’Indipendenza

L’artista ha realizzato lo spettacolo per la ’Coupole Arena’ di Algeri e dedicato agli eventi del 1945. Ambasciata e Istituto Italiano in campo.

Una scena dello spettacolo presentato in Algeria dall’artista umbertidese Luca Bruni

Una scena dello spettacolo presentato in Algeria dall’artista umbertidese Luca Bruni

C’è anche un umbertidese tra i migliori artisti che l’Algeria scelto per creare uno dei tredici quadri che costituiscono lo spettacolo "Rooh Al Jazair" ("Spirito dell’Algeria" ) con il quale il Paese arabo celebrerà i 70 anni della guerra di indipendenza dai colonizzatori francesi. Lo rappresentazione è un evento davvero epico, attraverso il quale la Repubblica Algerina vuole mantenere viva la memoria della lotta per la propria libertà.

Per questo il noto regista Ahmed Rezak si è avvalso di un’equipe di 1000 elementi fra cui 800 artisti (attori, cantanti e danzatori ). Luca Bruni è l’unico coreografo straniero, invitato in virtù della sua notorietà nel Maghreb. L’artista infatti dal 2018 ha lavorato molto in Tunisia e con la sua compagnia Oplas ed ha partecipato al Festival Internazionale del Teatro nel Sahara e a diversi progetti patrocinati dall’Istituto Italiano di Cultura a Tunisi. Per questo è stato notato durante "Drop in Space", performance che Oplas ha eseguito lo scorso maggio al IV Festival Internazionale del Teatro nel Sahara a Kebili, dalla delegazione algerina.

Da qui la collaborazione con il Paese africano, debuttando presso la Coupole Arena di Algeri il 30 ottobre. Bruni ha creato le coreografie dedicate ai fatti dell’8 Maggio 1945, profondamente incisi nella memoria del popolo algerino, quando in un solo giorno circa 45mila civili: vennero massacrati dai francesi. Un compito difficile, affrontato con la professionalità che è propria all’artista che ha conquistato la stima ed il plauso di tutta l’équipe e delle alte cariche politiche committenti dell’opera.

"Il brano coreografico realizzato – racconta l’artista umbertidese - ha coinvolto 60 giovani danzatori i quali non si sono assolutamente risparmiati, riuscendo a trasmettere emozioni preofondissime".

Al fianco di Bruni nell’opera creativa l’amico ed il compagno di sempre Mario Ferrari il quale, oltre a collaborare alle coreografie, ha dato un suo personale contributo alla creazione ed alla realizzazione dei costumi. Presenti allo spettacolo l’Ambasciatore dell’Italia in Algeria Alberto Cutillo e la Direttrice dell’Istituto Italiano in Algesti, Antonia Grande, i quali hanno anche ricevuto Bruni e Ferrari presso l’ambasciata.

Pa.Ip.