Un furto dalla dinamica molto particolare e per questo ancora più preoccupante e che avrebbe portato nelle tasche dei ladri un bottino di circa 20mila euro. Vittima un anziano umbertidese, a cui i banditi – si pensa ad una banda organizzata - mentre si trovava per una visita all’ospedale a Perugia, avrebbero sottratto dall’automobile le chiavi dell’abitazione e poi con quelle, grazie ai documenti trovati in macchina, gli avrebbero svaligiato la casa una volta scopertone il domicilio. Il fatto è avvenuto lunedì scorso, in pieno giorno.
Nel mirino dei malviventi un appartamento al secondo piano di un condominio situato tra via Roma e via Andreani, messo a soqquadro alla ricerca di denaro e gioielli. L’attenzione dei malviventi si è particolarmente concentrata su una piccola cassaforte murata in una parete, aperta con una smerigliatrice, al cui interno erano custoditi soprattutto oro e preziosi. Circa 20mila euro il bottino stimato. Stando a quanto si è appreso da alcuni conoscenti, l’uomo si era recato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia assieme alla moglie, bisognosa di alcuni controlli clinici. Posteggiata l’auto nel parcheggio del nosocomio il pensionato avrebbe notato un uomo che con fare sospetto sembrava controllarne i movimenti, ma quella che inizialmente era stata una solo una impressione si è presto trasformata in una brutta realtà.
Uscito dall’ospedale infatti il pensionato ha trovato la portiera dell’auto forzata, mentre le chiavi di casa, lasciate nell’abitacolo, risultavano sparite. Secondo la ricostruzione delle Forze dell’ordine i malviventi, scoperto il domicilio del pensionato dai documenti trovati nella vettura, si sarebbero spostati ad Umbertide per fare il colpo. Una volta tornati a casa per l’anziana coppia l’amarissima sorpresa. Dopo aver chiesto ad uno stretto familiare una copia delle chiavi di casa l’hanno trovata svaligiata. Il furto è stato denunciato ai carabinieri. Il fatto che sulla porta di casa non siano stati rilevati segni di effrazione confermerebbe la particolare dinamica del furto. Le indagini sono in corso. Nel mese di gennaio era stata la casa del parroco della Collegiata, monsignor Pietro Vispi ad essere presa di mira, ma il sacerdote era riuscito a mettere i ladri in fuga.
Pa.Ip.