MICHELE NUCCI
Cronaca

Umbria Film Commission: "La Giunta vuole che torni ad essere competitiva"

L’assessore Meloni risponde a Betti: "La commissione aveva l’80% del budget usato per le spese di funzionamento e solo il 20% per quelle di promozione".

Massimiliano Gallo e Giulia Bevilacqua alla presentazione dell’evento Screenings di Rai Com che c’è stato a Spoleto nei giorni scorsi

Massimiliano Gallo e Giulia Bevilacqua alla presentazione dell’evento Screenings di Rai Com che c’è stato a Spoleto nei giorni scorsi

"La Giunta regionale vuole che Umbria Film Commission torni a essere competitiva nella promozione dell’audiovisivo esattamente come nelle altre regioni. Il commissariamento non è una punizione ma una ripartenza per lavorare e ridare valore alla Film Commission". E’ quanto ha detto l’assessore Simona Meloni in risposta a un’interrogazione del capogruppo del Pd, Cristina Betti, sulla situazione di questo importante organismo. "Quando ci siamo insediati uno dei temi che abbiamo affrontato, - ha detto Meloni - anche nell’ottica della promozione, è stata l’operatività della Fondazione che deve avere un ruolo di supporto alla promozione delle produzioni audiovisive. Vari studi ci dimostrano che l’assetto che abbiamo trovato non era funzionale e andava rivisto. Questa commissione aveva l’80% del suo budget usato per le spese di funzionamento e solo il 20% per quelle di promozione. E in situazioni simili, come la Basilicata, la proporzione è esattamente ribaltata. Noi stiamo lavorando per modificare questa situazione. Un primo esempio è stato la presentazione dell’evento Screenings di Rai Com che c’è stato a Spoleto nei giorni scorsi. Per questo dopo l’interlocuzione con Umbria Film Commission e le dimissioni che ci sono state - ha aggiunto -, e dopo aver ascoltato le sollecitazioni dei sindaci umbri, abbiamo convocato l’assemblea del 20 marzo. Fare il commissariamento non è stato facile e non deve essere preso come una punizione. Anzi, è una ripartenza per lavorare e ridare valore alla Fondazione. Stiamo riducendo le spese, con un commissario interno che è il direttore del Turismo. Lavoreremo a diverse opzioni, inizieremo una strada di partecipazione che ci porterà il prima possibile ad una soluzione che faccia diventare l’Umbria protagonista. Il commissariamento, comunque, non inciderà sul bando 2024 - ha concluso l’assessore -, per il quale sono arrivate 40 domande che verranno valutate dalla commissione. Non è un percorso che noi interrompiamo. Il nostro obiettivo è lavorare tutti insieme".

Nella sua replica Betti si è detto “soddisfatto” della risposta dell’assessore perché "ha tratteggiato un percorso lungimirante che mira a far funzionare davvero uno strumento determinante per lo sviluppo dei nostri territorio, in particolar modo le aree interne che possono usare anche questo mezzo per essere apprezzate in giro per il mondo".