"Come emerge da una recente indagine realizzata da Toluna (2021), i turisti disposti a scoprire potenzialmente l’Umbria sono ben consapevoli dei suoi valori che, alla fine, sono quelli che fanno la differenza nella scelta di una meta turistica". A ricordarlo è Giuseppe Coco, di Agenzia Umbria Regione, che analizza i pilastri del turismo nel Cuore Verde. E così ecco che il 71% degli intervistati nel Regno Unito rivela che in Umbria c’è "il giusto mix tra natura e cultura, dove pèotersi rilassare in luoghi imperdibili". Il 68% ci apprezza per la qualità del cibo e il 42% degli inglesi vuole venire qui perché "è una terra ricca di storia arte e cultura". Le percentuali si assomigliano molto poi sia per i tedeschi che per gli americani. "Colpisce però che l’Umbria raggranella le percentuali meno gratificanti sul fronte dell’essere percepita una terra ricca di storia, arte, vini e prodotti tipici dagli italiani. Ma questa – secondo Coco – non è un’informazione negativa perché la regione sotto quei fronti è oggettivamente uno scrigno preziosissimo che va solo scoperto. Quindi abbiamo la misura di quanto potrebbe crescere il Cuore verde in termini di attrattività se solo riuscisse a promuoversi meglio. In attesa di poter analizzare i dati ufficiali di questa estate 2022 – ribadisce Coco – l’Umbria ha tutte le carte in regola per diventare un luogo turistico decisamente più attrattivo, ma quello che spesso manca è la capacità di fare sistema e troppo spesso si rischia di cadere nell’errore di pensare e agire in piccolo".