
C’è grande attesa al Teatro dell’Accademia di Tuora per il nuovo appuntamento della stagione di prosa: questa sera alle 21 Mario Perrotta racconta una storia di marginalità, arte e follia con lo spettacolo "Un bès - Antonio Ligabue" (nella foto): un lavoro emozionante e pluripremiato nel quale ripercorre i primi anni di vita dell’artista e mette in luce il suo bisogno d’affetto, di tenerezza. Proprio come recita il titolo. "Provo a chiudere gli occhi – dice Perrotta – e immagino: io, così come sono, con i miei 40 anni passati, con la mia vita - quella che so di avere vissuto - ma senza un bacio, neanche uno. Mai. Senza che le mie labbra ne abbiano incontrate altre, anche solo sfiorate.
Senza tutto il resto che è comunione di carne e di spirito, senza neanche una carezza. Mai. E allora mi vedo - io, così come sono - scendere per strada a elemosinarlo quel bacio, da chiunque, purché accada. Ecco, questo m’interessa oggi di Antonio Ligabue: la sua solitudine, il suo stare al margine, anzi, oltre il margine - oltre il confine - là dove un bacio è un sogno, un implorare senza risposte che dura da tutta una vita". Da qui l’idea di concentrarsi "sull’uomo Antonio Ligabue, il Toni, lo scemo del paese. Mi attrae e mi spiazza la coscienza che aveva di essere un rifiuto dell’umanità e, al contempo, un artista, perché questo doppio sentire gli lacerava l’anima: l’artista sapeva di meritarlo un bacio, ma il pazzo, intanto, lo elemosinava. Voglio stare anch’io sul confine e guardare gli altri. E, sempre sul confine, chiedermi qual è dentro e qual è fuori".
Per accedere a teatro sono necessari Super Green Pass e mascherina ffp2, i biglietti si posso prenotare al Botteghino del Tsu, allo 07557542222. La stagione proseguirà il 17 febbraio con "Il mestiere delle puttane, licenziosa e piccante commedia" da Pietro Aretino con Liliana Randi, Angelo D’Agosta, Giulia Antille per la regia di Lorenzo Salveti.