REDAZIONE UMBRIA

Un carcere in carenza d’organico

Laureti (Fns Cisl): "Necessarie assegnazioni straordinarie di personale nei penitenziari dell’Umbria"

Un penitenziario in carenza di organico; una situazione che è resa difficile anche dal progressivo pensionamento di chi lavora nella struttura, soprattutto agenti penitenziari. E’ la situazione del carcere di via Roma come viene fotografata dal segretario Fns Cisl Umbria, Riccardo Laureti secondo cui: "La questione della sicurezza trova spazio sui giornali o sugli organi di informazione più in generale solo quando si verificano fatti di cronaca, ma noi come sindacato vogliamo che la questione sia affrontata in maniera organica e non sull’impeto della criticità del momento. Per questo ci rivolgiamo alle istituzioni locali e regionali e a tutte le forze politiche, in modo che possano supportare le esigenze dei quattro istituti dell’Umbria per fare in modo che il sindacato sia maggiormente ascoltato e vengano sopperite le carenze in termini di organico". "Chiediamo in particolare - continua – che vengano fatte delle assegnazioni straordinarie di personale di polizia penitenziaria per l’anno in corso". Laureti non si sbilancia sull’opportunità di realizzare ad Orvieto una residenza per l’esecuzione della pena (Rems) di cui si è molto discusso nei mesi scorsi, ma si dice convinto che questa struttura sia assolutamente necessaria "I detenuti con problemi psichiatrici - dice ancora il sindacalista - non possono continuare a stare negli istituti per adulti, servono strutture a loro dedicate. Ciò, come è facilmente intuibile, ha ripercussioni in termini psicologici e di sicurezza sia per i lavoratori che per gli altri detenuti. In Umbria servono almeno quaranta posti a loro dedicati". Di parere diverso era stato il segretario del sindacato di polizia Sappe, Fabrizio Bonino, il quale aveva auspicato la realizzazione della Rmes proprio ad Orvieto, non solo per mettere in sicurezza il penitenziario, ma anche per rafforzarne il ruolo nel contesto regionale.

Non solo, l’idea di far partire la Rems nella caserma Piave potrebbe rappresentare anche un potenziamento professionale per operatori della Asl e una "compensazione" in vista dell’accorpamento con Terni del distretto sanitario. Al momento dal parte del sindaco Roberta Tardani è tuttavia arrivata una chiusura alla possibilità che possa essere ospitata ad Orvieto.

Cla.Lat.