La sceneggiatrice orvietana Chiara Atalanta Ridolfi torna nelle sale cinematografiche con un lavoro destinato a far discutere e riaprire ferite mai rimarginate. Si intitola “Magma. Mattarella, il delitto perfetto“. A 45 anni dall’uccisione dell’allora presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella, l’opera prima è appena arrivata in sala per due speciali serate-evento. Diretto da Giorgia Furlan, che lo ha scritto con Chiara Atalanta Ridolfi e Alessia Arcolaci e prodotto da Mauro Parissone per 42° Parallelo, con Antonio Campo Dall’Orto e Ferruccio De Bortoli, il film è stato presentato al cinema Modernissimo di Bologna, dedicato ai familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980. Chiara Atalanta Ridolfi illustra il nuovo lavoro.
Quando nasce il progetto?"Due anni fa con l’obiettivo di raccontare la figura di Piersanti Mattarella, erede politico di Aldo Moro e grande rinnovatore in una Sicilia, in un’Italia, ancora profondamente inchiodate agli schemi della Guerra Fredda, e come lui ucciso dallo scatenarsi di forze occulte e trame eversive che hanno reso quel tragico biennio 1978-1980 cruciale per la nostra democrazia".
Quali gli ostacoli affrontati?"Dopo aver letto una gran mole di documenti e visionato materiale d’archivio, la difficoltà maggiore è stata creare un ordine in quel coacervo di “saldature e convergenze“, come le definì il giudice Falcone, tra Cosa Nostra ed eversione nera, di scoperchiare l’inchiesta sui Sistemi criminali, rivalutare le connessioni con la strage di Bologna e fornire, anche e soprattutto ai giovani, elementi di lettura organica della storia della nostra pur giovane democrazia, per ricordare quanto sia fragile e quanto sia importante proteggerla, anche da tentativi di riscrittura".
E’ la prima volta che ti sei cimentata con un tema legato all’attualità della cronaca?"Per me è stata un’esperienza nuova di scrittura, che mi auguro possa contribuire a risvegliare la cattiva coscienza di un Paese che affonda le radici della propria storia più recente nell’ibrido connubio di consorterie di diversa estrazione, dalla Massoneria deviata della P2 a Cosa Nostra. alle frange della destra eversiva, rivelando l’esistenza di una regia criminale molto ampia che ha sfruttato momenti di crisi politico-istituzionale per far scattare azioni destabilizzanti in funzione anti-comunista e anti-democratica".
Cla.Lat.