REDAZIONE UMBRIA

Un nuovo mezzo per “Altomare“. Parte la gara di solidarietà

Un appello alle aziende del territorio per l’acquisto di un mezzo da utilizzare a fini sociali. E’ stato presentato...

Presentato nella sala consiliare del Comune di San Giustino il progetto “Muoversi e non solo“ promosso da Eventi Sociali

Presentato nella sala consiliare del Comune di San Giustino il progetto “Muoversi e non solo“ promosso da Eventi Sociali

Un appello alle aziende del territorio per l’acquisto di un mezzo da utilizzare a fini sociali. E’ stato presentato nella sala consiliare del Comune di San Giustino il progetto “Muoversi e non solo“ (promosso dall’azienda Eventi Sociali) che prevede l’arrivo di un nuovo veicolo adibito al trasporto di persone con disabilità, ma che offre anche soluzioni concrete ai bisogni delle persone più vulnerabili del territorio. L’idea è quella di consegnare tra primavera ed estate 2025 all’associazione Altomare un mezzo da 9 posti con allestimento speciale comprensivo di sedili ergonomici e pedana di sollevamento conforme alle ultime normative europee per due carrozzine. Proprio in vista del periodo natalizio, il sindaco Stefano Veschi e l’assessore Enzo Franchi hanno definito l’iniziativa "un bel regalo", precisando che "il mezzo di trasporto sarà a disposizione delle attività di tutte le associazioni del territorio, quindi della comunità". Il presidente dell’associazione Altomare Paolo Pompei ha ricordato che il pulmino di cui dispone risale al 2005 e ormai chiede con urgenza di essere sostituito. "In più, con questo mezzo vogliamo dare nuovi servizi a circa 80 ragazzi del territorio di San Giustino, Citerna e Città di Castello per portarli a svolgere varie attività sportive, che a volte le famiglie per motivi legati al lavoro o ad altre esigenze non riescono a fare".

Il costo di realizzazione dell’automezzo sarà sostenuto dalle aziende del territorio di San Giustino, Citerna, Città di Castello e nel territorio dell’Alta Valle del Tevere che avranno la possibilità esclusiva di apporre il proprio logo sul telaio dell’automezzo stesso legando, quindi, il proprio nome a quello dell’associazione Altomare.