Un tavolo di confronto sulla sanità. La proposta del sindaco di Ficulle

"’L’unione fa la forza’, inutile dividersi". Invito a istituzioni, personale medico, associazioni e comitati

Un tavolo di confronto sulla sanità. La proposta del sindaco di Ficulle

Gian Luigi Maravalle

Costituire un tavolo di confronto per affrontare insieme le criticità del sistema sanitario, ma anche di quello sociale e del welfare. E’ la proposta avanzata dal sindaco di Ficulle, Gian Luigi Maravalle. Il tavolo che lui propone dovrebbe coinvolgere tutti gli attori principali: istituzioni, personale medico e sanitario, realtà del no profit e, non meno importante, i comitati dei cittadini. "Anziché dividersi, sarebbe più utile ricordare che ’l’unione fa la forza’, specialmente se l’obiettivo è migliorare i servizi sanitari e sociali a favore dei cittadini, come peraltro promosso dal Comitato di salute pubblica - spiega Maravalle –. Nel 2022, quando si dovevano presentare osservazioni al Piano sanitario regionale, tutti i sindaci firmarono un documento che chiedeva il mantenimento del Distretto socio-sanitario di Orvieto, la realizzazione di un ospedale di comunità nella sede in piazza del Duomo e di un centro socio-sanitario a Ficulle. Anche nella recente riunione della zona sociale, i sindaci all’unanimità hanno confermato quanto sottoscritto nel 2022 e la richiesta di un incontro con il direttore dell’Asl per chiarire la proposta di integrazione tra la direzione ospedaliera e quella dei servizi socio-sanitari. In quel caso, pragmaticamente, sarà bene chiedere una modifica al Piano sanitario regionale per ricomprendere il Distretto di Orvieto e riferire la sperimentazione solo alla governance, anche predisponendo un documento ad hoc supportato dalla raccolta di firme". La raccolta di firme promossa dal Comitato per la salute pubblica è stata avviata all’inizio di settembre e si protrarrà fino a fine ottobre. Finora sono state raccolte migliaia di firme con le quali i promotori chiedono alla Regione e alla autorità sanitarie di mantenere il Distretto sanitario di Orvieto per il quale la bozza del Piano sanitario regionale aveva in un primo momento previsto l’accorpamento con quello di Terni. Il mese scorso la Asl ha invece annunciato una riforma che prevede di mettere insieme la direzione del Distretto con quella dell’ospedale. Una soluzione che la Giunta comunale di centrodestra aveva sostenuto ed ha accolto positivamente, ma rispetto alla quale un pò tutti hanno posto l’esigenza di capire come dovrebbe funzionare nel concreto questo accorpamento tra due realtà che svolgono funzioni diverse. Si tratta comunque solo di teoria.

Cla.Lat.