Una lunga notte segnata dal fuoco. Divorati dalle fiamme di Poreta ben centocinquanta ettari di bosco

Incendio innescato dalle scintille di una trebbiatrice, due le persone denunciate dai carabinieri forestali. Sia giovedì pomeriggio che ieri in azione Canadair ed elicotteri, impegnati 40 uomini tra vigili e volontari.

Una lunga notte segnata dal fuoco. Divorati dalle fiamme di Poreta ben centocinquanta ettari di bosco

Una lunga notte segnata dal fuoco. Divorati dalle fiamme di Poreta ben centocinquanta ettari di bosco

Oltre 150 ettari tra bosco e uliveti divorati dalla fiamme. È il bilancio dell’incendio che tra giovedì e venerdì ha interessato le aree circostanti le frazioni di Poreta e Bazzano tra Spoleto e Campello sul Clitunno. Le indagini lampo eseguite dai carabinieri forestali hanno individuato due persone che sono state denunciate per incendio colposo. Erano circa le 15.30 di giovedì quando i due, nella zona di Poreta, stavano effettuando lavori di trebbiatura su in campo seminato a farro. Ed è proprio dalla trebbiatrice, posta sotto sequestro, che sarebbe partita la scintilla per innescare il rogo. Saranno ora gli inquirenti a stabilire se l’allarme ai vigili del fuoco sia stato dato nei tempi giusti, ma è chiaro che l’incidente in breve tempo si è trasformato in un disastro. A causa del caldo torrido e del vento, nel pomeriggio di giovedì le fiamme si sono propagate verso il monte. Impegnati tre Canadair e due elicotteri che però già alle 20, con il calar della sera, sono stati costretti ad interrompere le operazioni. A contollare l’incendio da terrà sono stati oltre 40 uomini tra pompieri e volontari della protezione civile. Le fiamme in tarda serata hanno raggiunto il massimo livello su vari fronti della montagna ed il focolaio era ben visibile anche da Spoleto. Le operazionni aeree di spegnimento sono riprese ieri mattina e nell’arco di 24 ore la situazione è tornata sotto controllo. Sul posto il prefetto Armando Gradone ed il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti. "Siamo stati informati immediatamente – così Gradone –. Abbiamo avuto contatti con il Dipartimento della Protezione Civile a Roma e con quello regionale, con i vigili del fuoco, coordinando al meglio tutte le attività necessarie. Solo grazie all’impiego di così tanti mezzi aerei si è riusciti a tenere sotto controllo un incendio che ha interessato un’area molto vasta". Il sindaco ha firmato subito l’ordinanza di attivazione del Centro operativo comunale (Coc per gestire i soccorsi alla popolazione".

Daniele Minni