Perugia, 2 agosto 2020 - Settemila chilometri percorsi con il camper in poco più di sei mesi, una vita "on the road" e un canale youtube per raccontare cosa significhi vivere in cinque, gestire figli e quotidianità in una casa "mobile" attraverso video dai contenuti originali, postati a cadenza settimanale. È la bella avventura dei coniugi Matteo Versiglioni e Valeria Roselli che, insieme ai loro bambini di tre, cinque e otto anni, hanno deciso di sposare la filosofia del vivere "slow" in un mondo sempre più frenetico. «È la nostra seconda casa – racconta Matteo, informatico perugino di 40 anni – e non appena io e mia moglie siamo liberi da impegni di lavoro e di scuola, lasciamo il nostro appartamento e partiamo con il camper all’avventura. Per noi è un modo per migliorare la qualità nella nostra vita e quella dei nostri figli".
Come è nata l’idea di aprire un canale youtube dedicato? "Nel web ci sono utenti che mostrano le bellezze dei posti visitati con il camper, ma nessuno fa mai vedere le dinamiche ordinarie di una famiglia che si confronta con questo tipo di scelte, dalla gestione degli spazi a come fare, ad esempio, una doccia. Noi lo raccontiamo in prima persona, condividendo con gli altri le difficoltà, ma anche l’esperienza che acquisiamo. Non siamo certo degli esperti, anzi. Quando abbiamo acquistato la nostra casa a quattro ruote non sapevamo nulla del suo funzionamento e così ci siamo detti: perché non raccontarlo online a chi, magari, è alla sua prima esperienza? Il nostro format si chiama ’5 in camper’ ed è aperto a tutti".
Quanto tempo trascorrete in camper? "Tutto il nostro tempo libero, compreso il cenone di Capodanno di quest’anno. È una vera e propria casa a quattro ruote che abbiamo reso efficiente e smart, con luci led a basso consumo, un dispenser automatico per non sprecare acqua e un sistema infotainment Android con assistente vocale. Per noi non è un semplice dormitorio perché ci piace l’idea di poter ricreare la nostra intimità domestica ovunque andiamo".
Qual è il lato che più vi entusiasma di questa avventura? "Avere il vantaggio, almeno per noi, di non dover programmare ogni singolo spostamento. Avere la libertà di spostarsi senza orari, senza limiti. Partire, senza necessariamente sapere dove arrivare. La libertà". Valentina Scarponi