REDAZIONE UMBRIA

"Un’eccellenza che diventa motore di promozione e sostenibilità"

Il Festival dei Due Mondi di Spoleto, presentato a Roma, si conferma come motore di promozione culturale e turistica, con un impatto economico significativo. Autorità e partner sottolineano il ruolo di eccellenza artistica e di inclusione sociale, anticipando anteprime e iniziative per l'edizione del 2023.

"Un’eccellenza che diventa motore di promozione e sostenibilità"

Una strepitosa offerta culturale ma anche un potentissimo volano di promozione turistica, economica, sociale. Le anime del Festival dei Due Mondi sono state esaltate nella presentazione di ieri a Roma. "Il ruolo di primo piano nel panorama internazionale, tra elementi di continuità e novità importanti" è evidenziato nel messaggio del sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi mentre il sindaco e presidente della Fondazione Andrea Sisti ha parlato del Festival come "strumento di valorizzazione della città e di inclusione sociale". Per l’assessore regionale Paola Agabiti "è un fiore all’occhiello di tutto il Paese: gli eventi culturali sono veicolo di promozione". Nell’ottica delle sinergie, l’assessore, insieme alla direttrice Veaute (nella foto), ricorda la presenza a Roma dei direttori Nino Marino del Teatro Stabile, Carlo Pagnotta di Umbria Jazz, Costantino D’Orazio della Galleria Nazionale, Angelo Mellone di UmbriaLibri.

La parola quindi a Paola Macchi, direttrice amministrativa e responsabile dell’organizzazione: "Il Festival – dice – non è solo eccellenza artistica ma un motore che produce reddito, ribalta e sostenibilità: uno dei ‘pilastri’, sul quale stiamo operando da tempo. E’ una macchina che fa circolare 6 sei milioni di euro e che nel 2023 ha visto 75mila presenze, 732mila euro di incasso e 138mila persone a Spoleto".

Una festa per la città, "che invade teatri ma anche strade, piazze e persino finestre" e che si apre con due anteprime a maggio: il ritorno di Luca Marinelli con “Una relazione per un’accademia“ e il progetto “La musica è un gioco da ragazzi", per i bambini delle primarie.

E ancora, l’omaggio a Giorgio Ferrara sarà articolato in una mostra che ripercorre il suo mondo creativo al Festival e un incontro “Love letters to Giorgio“ tra emozioni e ricordi. Tornano le iniziative della Fondazione Carla Fendi, main partner, con gli Science talks, il premio Stem e la mostra “Legami“, del fotografo Luis Alberto e la set designer Afra Zamarastudi che reinterpretano i costumi del festival. Sponsor del Festival è Intesa Sanpaolo che riconferma il suo sostegno fin dal 1976.