SOFIA COLETTI
Cronaca

"Un’edizione straordinaria". Giornalismo, festival da record. Tutti i numeri del successo

Va in archivio la manifestazione che per cinque giorni ha portato il mondo a Perugia. Gli organizzatori guardano al futuro: "Già in cantiere le proposte degli speaker e le offerte di sponsor".

Arianna Ciccone e Roberto Saviano (. Foto: Francesco Cuoccio)

Arianna Ciccone e Roberto Saviano (. Foto: Francesco Cuoccio)

"Un’edizione straordinaria, la più partecipata di sempre, tra le più dense di speaker di alto profilo, tra Premi Nobel, Oscar, Pulitzer, figure autorevoli e iconiche del nostro tempo". Con queste parole i fondatori e organizzatori Arianna Ciccone e Chris Potter sanciscono il successo straordinario del “Festival Internazionale del Giornalismo“ che per cinque giorni, da mercoledì a domenica, ha davvero portato il mondo a Perugia. E trasformato ancora una volta la città nella capitale globale dell’informazione e dell’attualità: una dimensione cosmopolita con un pubblico arrivato in massa dall’estero che ha affollato e riempito tutti gli incontri in cartellone, con lunghissime file all’ingresso, e poi si è riversato nei bar, nei ristoranti e nei locali dell’acropoli in festa.

Sull’onda di questo bilancio da record, gli organizzatori già guardano al futuro. "Abbiamo già ricevuto proposte di panel da speaker e nuove offerte da sponsor per il prossimo anno, che segnerà un traguardo storico: la XX edizione". Un anniversario simbolico che sarà l’occasione "per celebrare vent’anni di giornalismo indipendente, visioni coraggiose e libertà di pensiero". Un invito collettivo, insomma, a tornare a Perugia, "nel segno di un impegno civile consapevole per la libertà d’informazione e dunque per la democrazia".

I numeri allora. Per inquadrare meglio "l’edizione più importante e sentita della storia del Festival" come l’ha definita sui social Arianna Ciccone che non ha perso l’entusiasmo e l’ironia neppure davanti all’infortunio avuto domenica pomeriggio. Anzi, ha rilanciato pubblicando una foto con il polso ingessato con la scritta #ijf2026 e riservando ringraziamenti "come sempre al team che affianca me e Chris con grande professionalità e altrettanto amore" e uno speciale per quest’anno "allo staff medico dell’Ospedale Silvestrini di Perugia".

Così nell’arco di cinque giornate, il Festival ha schierato quasi 600 speaker, tra giornalisti, attivisti, accademici e pionieri dell’innovazione mediatica, che hanno animato oltre 200 eventi. Sono stati affrontati, senza retorica, tutti i temi che definiscono il nostro tempo e cioè guerre, crisi del diritto internazionale, intelligenza artificiale, collasso dell’ecosistema informativo, giornalismo sotto attacco, clima. Numeri d’eccezione anche per la città: sono state quindici le strutture alberghiere coinvolte, quattro in più rispetto all’anno scorso con oltre 1550 ospiti ufficiali e 2034 pernottamenti registrati. Per quel che riguarda invece i trasporti per gli aeroporti di Roma-Fiumicino e Perugia si è registrato un incremento di quasi il 7% rispetto all’anno scorso con un totale di oltre 1500 viaggiatori.

In questo 2025, l’obiettivo è stato chiaro: "In un momento in cui disinformazione e propaganda arrivano anche dai vertici del potere – sottolinea Ciccone – il giornalismo è una forma di resistenza vitale. Ascoltare le voci che in ogni parte del mondo raccontano come si sopravvive a questi attacchi alla democrazia, è necessario e urgente". Gli speaker provenienti dall’Occidente all’Oriente, dall’America alla Cina, dall’Australia alla Palestina, dall’Ucraina al Canada, passando per Siria, Afghanistan, Europa e mondo arabo hanno ritrovato a Perugia il loro punto d’incontro. "Da qui è partito un messaggio potente di fiducia, coraggio, resistenza". Tra i tanti Yuval Abraham, il regista israeliano premio Oscar per il documentario “No other land“, Maria Ressa, premio Nobel per la pace, Lydia Cacho, la giornalista messicana più premiata al mondo, Roberto Saviano con un monologo esclusivo.

"Il Festival si conferma non solo una rassegna di incontri, ma un laboratorio globale di pensiero e azione sul giornalismo. Una community internazionale che ogni anno cresce e si ritrova a Perugia per confrontarsi, imparare, progettare il futuro".

Sofia Coletti