REDAZIONE UMBRIA

Un’eredità per i ’nonni’. La scelta del benefattore:: "Lascio tutti i miei averi alla residenza protetta"

L’uomo, deceduto a gennaio, aveva espresso come ultima volontà il donare ogni cosa (casa, conto e titoli bancari) all’Asp ’Muzi Betti’ di Città di Castello.

Un’eredità per i ’nonni’. La scelta del benefattore:: "Lascio tutti i miei averi alla residenza protetta"

Un ’nonno’ che ha pensato ai ’nonni’. E ha deciso di lasciare la sua intera eredità alla “residenza protetta”. Casa, titoli bancari e denaro (per un valore totale che potrebbe aggirarsi sui 300mila euro): tutto alla Asp ’Muzi Betti’. Il benefattore – originario di Città di Castello e deceduto a gennaio – ha scelto di donare i propri beni alla struttura tifernate che ospita anziani e adulti in condizioni di disagio, non autosufficienza e disabilità. La somma servirà in parte per adeguare e rinnovare una porzione dell’intero complesso strutturale e migliorare il soggiorno degli ospiti. "Qualche mese fa – dichiara con un pizzico di commozione e soddisfazione la Presidente dell’Asp, Annalisa Lelli (foto sotto), affiancata dai membri del consiglio di amministrazione, Vittorio Massetti, Ivano Rampi, Goretta Morini e Sabrina Balducci – abbiamo ricevuto la chiamata di un avvocato che ci comunicava la decisione di un signore che aveva lasciato nel testamento tutti i suoi beni alla ’Muzi Betti’. Siamo rimati tutti estremamente, piacevolmente sorpresi da tanta umanità e solidarietà e a breve entreremo in possesso del lascito: essendo una buona somma abbiamo pensato di investire questi soldi in un adeguamento e rinnovamento strutturale. Non saranno certo sufficienti data la grandezza della struttura ma sicuramente ci daranno una grande mano per iniziare questi lavori per migliorare il soggiorno dei nostri ospiti".

Si tratta di una donazione che fa seguito ad un periodo contraddistinto da diversi episodi spontanei di solidarietà di associazioni, società rionali e sportive, pro loco, service, cittadini nei confronti di una struttura che fa parte integrante da decenni della storia cittadina e della comunità tifernate.

E del dinamismo della Asp è testimonianza anche l’iniziativa varata ad aprile: la ’Muzi Betti’, prima in Italia, ha inaugurato un inedito progetto denominato "edicola alla residenza protetta", riservato ai propri ospiti. Grazie al buon cuore di un privato che ha garantito la copertura economica del progetto, ideato e promosso dal comune attraverso il servizio stampa e i servizi sociali, gli anziani possono leggere, sette giorni su sette, festivi compresi, alcuni quotidiani con cronaca locale, regionale e nazionale in un angolo dedicato proprio alla lettura dove fa bella mostra di sé anche una libreria con volumi e libri a portata di mano. Il progetto ha registrato il sostegno e patrocinio dell’Ordine Nazionale e Regionale dei Giornalisti, della Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa), di Asu, dei quotidiani, ed il plauso del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini.