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Unicusano, venti milioni restano sequestrati: "Me lo aspettavo, ne posso fare a meno"

Stefano Bandecchi via social commenta la decisione della Cassazione legata all’inchiesta per evasione sull’Ateneo telematico

Unicusano, venti milioni restano sequestrati: "Me lo aspettavo, ne posso fare a meno"

"La Cassazione ha deciso di non restituirci la valanga di denaro che ci aveva sequestrato come Unicusano". La conferma del sequestro da venti milioni di euro ribadito dalla Suprema Corte, nell’ambito dell’inchiesta per evasione fiscale condotta dalla Guardia di Finanza, arriva dal sindaco Stefano Bandecchi, ex presidente e ora direttore generale dell’Ateneo telematico. "Sono molto sereno, il ricorso in Cassazione non l’avrei nemmeno fatto – commenta Bandecchi in unn video social – . Sapevo già che il denaro non l’avrebbero restituito: lo so, perche esiste una parte dello Stato e della magistratura che evidentemente ha un’idea di Bandecchi che non è il massimo della brillantezza. Anche io però ho un’idea di loro che non coincide con il fatto che siano tutti perfetti. Quindi siamo alla pari". "Non è un problema - continua il sindaco –, va bene così. Le motivazioni non le abbiamo lette e vedremo se saranno serie e giuridiche. Vedremo se sarà il caso di discuterne in Europa. Una cosa è emersa dalla chiacchierata di ieri (martedì ndr): tutto il sistema universitario nazionale è messo sotto indagine. Qualcuno non ha capito, non l’ha capito la politica, né i rettori, che la linea adottata da un’università diventerà quella di tutte, o dovrebbe diventarlo. La magistratura si sostituisce alle leggi italiane momentaneamente e potrebbe invenatrsi una legge nuova". "Ne posso fare a meno di questi soldi per ora – conclude Bandecchi – non è la fine del mondo, non mi aspettavo una soluzione positiva, ma quello che è poi successo. Quando avro letto le motivazioni vi dirò".

Ste.Cin.