Si avvicina il 25 novembre. Una data che non deve essere solo celebrativa delle vittime e piangere sul sangue versato, ma che deve ribadire "basta violenza nei confronti delle donne". Tante le iniziative, i dibattiti, i sit-in, i momenti di riflessione per tenere alta l’attenzione su un fenomeno che purtroppo anche in Umbria non accenna a diminuire. L’associazione Libertas Margot, da oltre un decennio impegnata nel contrasto alla violenza di genere e gestore dello “Sportello autori di maltrattamenti di Perugia“, dove l’ Uedepe (ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna) indirizza i soggetti condannati per tali reati, in virtù di un protocollo stipulato con l’associazione, organizza per il 25 un evento in Provincia (ore 17), per avviare una riflessione sull’attività del servizio, unico in Umbria. L’intento è di ascoltare i punti di vista delle varie figure coinvolte, dal responsabile scientifico alla direttrice dell’Udepe, dagli avvocati agli psicoterapeutici, dalle istituzioni alle testimonianze degli uomini che hanno concluso positivamente il percorso. Non mancano le iniziative per sensibilizzare gli studenti in una tematica che interessa tutta la collettività. In quest’ottica, il professor Stefano Federici docente di psicologia generale all’Unipg, organizza un percorso che da anni promuove con le matricole del corso triennale in Psicologia in occasione della Giornata mondiale.
"Le matricole presenteranno un evento-spettacolo-testimonianza durante la mia lezione di lunedì dalle 11.30 alle ore 13.30", anticipa il docente. Apre le porte alla Giornata Palazzo dei Priori, dove è in programma il Consiglio comunale aperto. "Intendiamo fare il punto con chi opera per arginare questo drammatico fenomeno, dai caratteri sociali sempre più preoccupanti, mettendo a fuoco quanto finora fatto a livello territoriale con l’intento di offrire risposte sempre più efficaci e integrate - spiega la presidente del Consiglio comunale di Perugia, Elena Ranfa – Un’occasione di confronto che consentirà al Consiglio comunale e all’Amministrazione tutta di attivare e rafforzare percorsi virtuosi volti a favorire azioni di contrasto e di prevenzione alla violenza contro le donne". Iniziative anche nelle sedi Inps con “Sportelli rosa“ e predisposizione del cartello per la diffusione del numero verde 1522: è rivolto agli uomini per invitarli a dire "no" alla violenza e a rispettare le loro compagne.
Silvia Angelici