SILVIA ANGELICI
Cronaca

Universitarie. C’è il concorso : "Agnese"

PERUGIA - Il progetto “Donne sicure in cantiere”, messo in campo da Inail Umbria, Cesf di Perugia e Tesef di...

PERUGIA - Il progetto “Donne sicure in cantiere”, messo in campo da Inail Umbria, Cesf di Perugia e Tesef di...

PERUGIA - Il progetto “Donne sicure in cantiere”, messo in campo da Inail Umbria, Cesf di Perugia e Tesef di...

PERUGIA - Il progetto “Donne sicure in cantiere”, messo in campo da Inail Umbria, Cesf di Perugia e Tesef di Terni prosegue con altre iniziative. Nei giorni scorsi, è stato lanciato anche il concorso Agnese (Apporto del genere femminile nella sicurezza in edilizia) rivolto a studenti/esse di Ingegneria/Architettura e Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Perugia per la progettazione di un layout di cantiere sicuro all’insegna della presenza delle donne in un’ottica di sempre maggiore inclusività.

Altro step del percorso anche il concorso fotografico “Scatto donne sicure in cantiere” mirato a rappresentare l’operatrice edile intenta al lavoro in cantiere: il tema sui cui sviluppare il lavoro è sostanzialmente quello della presenza in cantiere in sicurezza delle donne. "Il programma delle attività biennali “Donne sicure in cantiere” - sottolinea il direttore regionale Inail, Alessandra Ligi (foto) - è frutto dalla condivisione di strategie prevenzioni che nel tempo Inail ed Enti bilaterali del settore costruzione del territorio stanno conducendo con l’obiettivo di presidiare ogni aspetto e fattore che concorrono a fare sicurezza attraverso il coinvolgimento dei giovani, dei lavoratori, degli imprenditori e di tutta la comunità in un percorso di crescente attenzione alle dinamiche lavorative, sociali e occupazionali, elementi inscindibilmente connessi con il benessere e la sicurezza dei territori, del lavoro e della persona".

Infine è stato sfatato un pregiudizio: "Oggi il cantiere - osserva Ligi – grazie anche alle innovazioni tecnologiche introdotte e alla digitalizzazione avanzata (IA), può altresì essere considerato un ambiente produttivo idoneo a impiegare anche le donne".