Perugia, 5 dicembre 2024 – A spaventare da quasi tre settimane i bambini e le educatrici dell’asilo nido “l’Albero di tutti“ di Castel del Piano è un uomo, sui trent’anni, che ogni giorno si reca davanti alla struttura e bussa ai vetri, alle porte e urla frasi sconnesse. Un atteggiamento ripetitivo e minaccioso che spaventa i bambini (che hanno dai 6 mesi ai 3 anni) e anche le stesse insegnanti. Al punto che di comune accordo con le famiglie dei 10 piccoli è stato deciso di chiuderlo temporaneamente. Una decisione, quella del Comune, che sembra più a scopo precauzionale, ma che l’ente è stato costretto a prendere per evitare qualsiasi tipo di conseguenza. Sul caso, come noto indagano i carabinieri che mantengono uno strettissimo riserbo su questa persona che è stata comunque individuata. La determinazione dirigenziale numero 3637 firmata dalla dirigente comunale del Servizio scolastico, racconta infatti che “recentemente si sono verificati alcuni specifici episodi che hanno destato grande preoccupazione per l’incolumità dei bambini, delle lavoratrici e delle famiglie che frequentano le attività realizzate nell’immobile nel quale è ubicato il servizio”.
Si tratta, secondo quanto emerso, di episodi legati ad atteggiamenti minacciosi di questa persona che bussa alle finestre, alle porte del Centro, spaventando sia i piccoli che le maestre. Con i bambini che hanno manifestato problemi nel mangiare e anche nel sonno.
Tutto ciò “nonostante le positive esperienze vissute dai bambini nel frequentare il quartiere in cui il servizio è ubicato. Gli specifici ed allarmanti episodi da ultimo verificatisi nei pressi dell’immobile – continua la dirigente – inducono ad adottare immediati provvedimenti al fine di porre in sicurezza tutti coloro che frequentano e lavorano all’interno dell’Albero di tutti”. Il Comune ha messo in atto dunque “le necessarie attività di riorganizzazione degli spazi e delle attività educative e logistiche” e disposto il trasferimento a San Sisto che come detto è scattato ieri mattina.
Va aggiunto che “L’Albero di tutti” si trova ai piedi di un condominio, in un’area senza spazi all’aperto dedicati ai bambini: in pratica si tratta di un negozio adibito ad asiloi nido, con grandi vetrate e finestre a vetri. Le famiglie che frequentano la struttura di Castel del Piano, hanno informalmente condiviso la scelta di trasferirsi “per tutelare, con immediatezza, l’incolumità dei bambini e delle lavoratrici”.