In vista della stagione estiva partiranno i lavori di Afor per sistemare alcune piccole frane e cedimenti del terreno nella zona del parco di Rignaldello dove tra l’altro in questi giorni è alta l’attenzione dei tifernati, visto che si sono appena schiuse le uova dei due cigni ‘stanziali’ e nel laghetto ci sono cinque pulcini. La presenza dei volatili, costante da 30 anni, ha fatto sì che l’area verde sia stata ribattezzata nel tempo "parco dei cigni" ed è molto frequentata da famiglie con bambini, o dalle scuole, anche per le vicinanze del Museo Burri, o del percorso verde. C’è dunque aria di festa: una gioia per gli occhi dei bambini che ogni giorno frequentano il parco davanti ai piccoli cigni che solcano dietro la loro mamma il laghetto. Alberto Alunni, consigliere della sezione di Città di Castello dell’Arci Caccia che gestisce in convenzione da oltre vent’anni l’area verde comunale, e il presidente del sodalizio Luigi Falleri raccontano: "Sono già tanti coloro che hanno fatto tappa nel parco per le immancabili foto e per i selfie che ritraggono la delicatezza dei primi momenti di vita dei piccoli cigni. L’anno scorso ne erano nati sette, il record da 30 anni, da quando si stabilì il primo cigno. Solo nel 2020, l’anno del Covid, questa straordinaria consuetudine si era arrestata…", ricordano Alunni e Falleri.
Ma c’è un’altra notizia che viene colta con soddisfazione da chi gestisce il parco e dai suoi frequentatori: in vista della stagione estiva, l’amministrazione comunale - dopo il restyling del 2016 con cui è stata ridisegnata e attrezzata l’area verde - ha messo in cantiere un intervento di sistemazione della strada che lo collega a via Rignaldello. Nell’ambito della convenzione per l’esecuzione di interventi di manutenzione e difesa del territorio, la giunta ha dato mandato all’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria di eseguire alcuni lavori resi necessari dalle intense precipitazioni dei mesi scorsi, che hanno determinato fenomeni di erosione dell’argine sul fosso di Meltina e la frana di un tratto della staccionata che costeggia la carreggiata.
Nelle prossime settimane Afor si occuperà pertanto di realizzare una scogliera in pietrame per il consolidamento dell’alveo del fosso sul fronte eroso e della collocazione di una griglia per la raccolta e la regimazione delle acque di scolo dalla strada. L’intervento sarà perfezionato dalla ricostruzione dell’argine e dal rifacimento della staccionata di perimetrazione su tutto il tratto attualmente divelto, che sarà raccordato con la porzione di recinzione ancora funzionale.