Perugia, 5 marzo 2021 - Una «potenza di fuoco» da 5 mila vaccini al giorno, il doppio quasi di quanti se ne somministrano in questo momento. Quasi 36mila dosi a settimana che significherebbe vaccinare il 70% degli umbri in quattro mesi. Il Piano lo ha fornito ieri mattina durante al conferenza stampa settimanale il direttore della Sanità regionale, Claudio Dario, che in uno dei suoi ultimi giorni di operatività ha illustrato un quadro che fa ben sperare.
«Ma tutto dipende sempre dalla disponibilità dei vaccini". E su questo il commissario Massimo D’Angelo ha annunciato che le scorte a questo punto saranno ridotte al minimo e a non più del 5%. E le cinquatamila dosi chieste in più? "Beh, il cambio di Governo e la struttura commissariale nuova purtroppo non aiutano. La presidente Tesei sta inviando una nuova richiesta" ha detto lo stesso Dario. "Ci sono grafici che circolano in questi giorni che raccontano come l’Umbria sia tre le ultime regioni per la somministrazione – ha detto – . Quella graduatoria è riferita al numero di vaccinazioni ricevute dall’Umbria che ci trova terz’ultimi, siamo 16mila dosi indietro rispetto alla media di vaccini per 100mila abitanti. Ma se guardiamo all’efficienza delle strutture vaccinali umbre, siamo quarti in classifica. Questa è la verità".
Ma in base a quale Piano è possibile somministrare 35.700 dosi a settimana. "I punti vaccinali sul territorio umbro sono 17 (ma è previsto un aumento) – ha spiegato – e impegnano 32 team vaccinali in grado di somministare 22mila dosi a settimana, tenendo aperto anche di domenica. Poi ci sono gli 8 punti ospedalieri con 14 team vaccinali (altri seimila) e i medici di medicina generale coinvolti nella somministrazione del vaccino che sono 770 e che possono erogare 7.700 dosi a settimana del Moderna. Più ci sono i team vaccinali itineranti". Quali sono i numeri delle disponibilità attuali? Al momento in Umbria sono state consegnate 101.770 dosi di vaccino e di queste circa la metà ne sono già state utilizzate (54.650). Delle rimanenti 45mila 19.509 sono state programmate fino a domani per la prima somministrazione, poi ci sono le secondo dosi programmate che sono 22.020. Ecco che al momento la scorta è di 5.591, pari al 5,5%. A marzo per tutti e tre tipi di vaccini è previsto l’arrivo di 111.470 dosi.
«Stiamo rincorrendo non tanto la classe da vaccinare, ma la mancanza di vaccini – ha detto l’assessore Luca Coletto –. Se ne avessimo a sufficienza saremmo pronti a somministrarli. Comunque,- ha aggiunto - gli ultimi dati sono rassicuranti perché il numero di vaccinazioni è aumentato, visto che finalmente, ora ci troviamo in un ambito di stabilità".
M.N.