In Italia il 31,5% delle aziende agricole è condotto da donne, contribuendo per il 17,5% alla produzione nazionale, è cresciuta, negli ultimi 10 anni, in percentuale, la presenza femminile negli allevamenti zootecnici, superando il 43%, mentre nelle imprese floricole copre quasi il 52%.
In occasione delle celebrazioni dell’8 marzo, la presidente Confagricoltura Donna Umbria Grazia Maccherani spiega. "Questa è un’occasione cruciale per riflettere sui progressi e le sfide che le donne affrontano, specialmente in agricoltura. In Umbria, come nel resto d’Italia, le donne imprenditrici dimostrano un’eccezionale competenza e dedizione, contribuendo significativamente al settore. Tuttavia, persistono ostacoli come la difficoltà di accesso al credito e gli stereotipi di genere. È fondamentale che istituzioni e società si uniscano per promuovere politiche inclusive e sostenere pienamente il ruolo delle donne in agricoltura, garantendo pari opportunità e riconoscimento".
Il monito lanciato da Alessandra Oddi Baglioni, presidente nazionale di Confagricoltura Donna: "Deve essere un’occasione per promuovere un cambiamento culturale in un mondo, quello agricolo, tradizionalmente a prevalenza maschile".