Il piano di valorizzazione dell’ex ospedale Calai, dismesso dal 2008 con l’apertura di quello comprensoriale a Branca, è stato presentato ieri sera ad una foltissima assemblea di gualdesi, che hanno accolto nella grande sala delle riunioni del centro commerciale "La Bussola" la governatrice umbra Donatella Tesei, il vice Roberto Morroni e l’assessore alla sanità Luca Coletto. Dopo il saluto del coordinatore di Forza Italia Fabio Viventi, che ha parlato di "giornata storica" e di patrimonio per la futura amministrazione gualdese "che faremo di tutto per riprendere", i politici regionali hanno illustrato l’atto che la Giunta umbra aveva approvato ufficialmente in mattinata. La Regione investirà 9,1 milioni di euro nel nuovo progetto, che sostituisce quello del 2015 ed vari protocolli d’intesa precedenti; prevede la nascita della "Cittadella salute", con due moduli di 20 posti letto ciascuno di "Ospedale di comunità per persone dimesse dagli ospedali, ma "fragili o anziani", una "Casa di comunità" con servizi specialistici, un "Centro di riabilitazione cardiologica", con ampliamento di quello esistente da decenni con "nuovi spazi e nuove funzionalità", l’attivazione di "servizi in grado di migliorare l’offerta sanitaria territoriale e di favorire la rivitalizzazione del centro storico cittadino", l’apertura di un hospice con 10 posti per cure palliative, e l’istituzione di 12 posti di rsa dalla attuale sede di Branca. Non ci sarà nessuna demolizione, nemmeno di quella parte più nuova dell’immobile, chiamata "la stecca"; anche le due palazzine annesse saranno utilizzate per servizi socio-sanitari; la superficie dei fabbricati di oltre 5.500 metri quadrati rimane integra e ci saranno spazi anche per eventuali altre necessità. Piena soddisfazione ha espresso Roberto Morroni, già sindaco gualdese che aveva stipulato un protocollo d’intesa nel 2012 e che non ha mai ipotizzato demolizioni: si è detto entusiasta delle nuove prospettive che si aprono.
Alberto Cecconi