REDAZIONE UMBRIA

Valter Cirillo è il nuovo comandante

Valter Cirillo, nuovo comandante di Perugia, ha una lunga carriera nei vigili del fuoco. Laureato in architettura, ha ricoperto ruoli di rilievo e partecipato a importanti emergenze nazionali.

Valter Cirillo, nuovo comandante di Perugia, ha una lunga carriera nei vigili del fuoco. Laureato in architettura, ha ricoperto ruoli di rilievo e partecipato a importanti emergenze nazionali.

Valter Cirillo, nuovo comandante di Perugia, ha una lunga carriera nei vigili del fuoco. Laureato in architettura, ha ricoperto ruoli di rilievo e partecipato a importanti emergenze nazionali.

Valter Cirillo, dirigente superiore dei vigili del fuoco, è il nuovo comandante di Perugia. Riceve il testimone dal direttore regionale dell’Umbria, ingegnere Marisa Cesario, che ha svolto per tre mesi anche l’incarico di reggente, dopo il collocamento a riposo per raggiunti limiti di età dell’ingegnere Antonio Albanese. Laureato in architettura all’Università Federico II di Napoli nel 1991, Cirillo è entrato a far parte del corpo nazionale dei vigili del fuoco nel 1994 come funzionario direttivo, prestando servizio presso l’Ufficio centrale per la prevenzione incendi, il Comando provinciale di Roma e gli Uffici di staff del Capo del Corpo nazionale. Promosso primo dirigente nel 2011, ha ricoperto l’incarico di comandante di Isernia e di dirigente dell’Ufficio colonne mobili, nell’ambito della Direzione centrale per l’emergenza e il soccorso tecnico. Nominato dirigente superiore nel 2018, ha diretto l’Ufficio per la normazione ordinamentale e tecnica e per i rapporti con la componente volontaria, partecipando attivamente alla predisposizione dei principali provvedimenti inerenti all’organizzazione dei vigili del fuoco. Infine, nel 2021, ha assunto l’incarico di dirigente dell’Ufficio del Capo del Corpo nazionale, operando a diretto supporto del vertice dell’Amministrazione. Durante la sua trentennale carriera ha preso parte alle principali emergenze nazionali, dal terremoto del Molise a quello dell’Aquila, nonché alle alluvioni e ai dissesti idrogeologici che hanno interessato il territorio nazionale.