Valvola sostituita con tecnica Tavi. Evitato l’intervento a ’cuore aperto’

L’ospedale Santa Maria: "Le condizioni del paziente, 74 anni, rendevano impossibile una nuova operazione"

Valvola sostituita con tecnica Tavi. Evitato l’intervento a ’cuore aperto’

Valvola sostituita con tecnica Tavi. Evitato l’intervento a ’cuore aperto’

Delicato intervento chirurgico eseguito nella Sala Ibrida del “Santa Maria“ su un paziente di 74 anni, cardiopatico, che non poteva essere operato a “cuore aperto”. Si tratta della sostituzione di una protesti valvolare aortica, mediante una “Tavi transapicale cardiaca“, ossia una puntura all’apice del cuore con una piccola incisione del torace. “L’operazione _ spiega la direzione ospedaliera _ ha messo in evidenza l’importanza di un approccio multidisciplinare da parte del personale del Santa Maria, in particolare dell’Heart Team, formato dai dottori Valentino Borghetti, Carlo Bock, Serenella Conti, Dante Dionisi, Francesco Gentili, Paola Mezzetti". Il paziente era stato sottoposto nel 2011 a un intervento cardiochirurgico di sostituzione della valvola aortica e triplice by-pass coronarico. Di recente era stato ricoverato in Terapia intensiva per una grave condizione di scompenso cardiaco acuto, dovuto alla rottura della protesi valvolare aortica. "Le condizioni rendevano impossibile un secondo intervento a cuore aperto di sostituzione della protesi disfunzionante. - continua l’ospedale – . Per questo si è organizzata una procedura di impianto di Tavi per via transapicale cardiaca e l’inserimento della valvola tramite un catetere apposito". Una procedura che "viene eseguita senza circolazione extra-corporea, senza arrestare il battito cardiaco e senza dover “attraversare” arterie gravemente malate e occluse". "L’intervento si è reso possibile solo grazie alla presenza di una Sala Ibrida all’avanguardia e da diversi attori che hanno agito in maniera simultanea.

Il paziente è stato svegliato poche ore dopo senza alcuna complicanza", conclude l’ospedale. All’intervento hanno preso parte diverse professionalità: i chirurghi Valentino Borghetti e Dante Dionisi, l’emodinamista Carlo Bock, gli anestesisti Stefano Pelloni e Roberta Lucaroni, i radiologi Massimiliano Allegritti e Benedetta Enrico, la perfusionista Roberta Apollaro, gli infermieri di strumentazione Roberta Ortenzi, Paolo Scaramuccia, Matteo Carducci, Andrea Santi, Susanna Cicoletti, i tecnici di radiologia Federico Caripoti e Giulia Feliciani, e dalla Farmacia Ospedaliera, Monya Costantini e Camilla Mancini.