Ancora episodi di inciviltà e vandalismo, che spesso vanno a braccetto, nel centro storico e nella prima periferia di Gubbio. Lo scorso weekend, infatti, è sta danneggiata da ignoti circa una decina di mezzi tra via Cairoli, via Baldassini, via Ducale, via Sperelli, via Gattapone e via della Cattedrale, spostandosi poi anche fino a via Perugina e via Frate Lupo, fuori dalle mura urbiche, ma anche nella zona dello stadio. La strada maggiormente presa di mira è proprio via Perugia, in particolare nella parte davanti all’Edificio Scolastico ma anche nelle piazzette interne, dove – come riferito ai Carabinieri – sono state forzate le portiere di diversi veicoli.
Non mancano le testimonianze. Il proprietario di un furgone ha raccontato che la sua vettura era in sosta davanti la propria abitazione di via Perugina e che gli autori del gesto hanno agito prima dell’una e trenta di notte (dello scorso 25 gennaio), orario in cui l’uomo doveva prendere il mezzo per andare al lavoro. Magro, tra l’altro, il bottino, che ammonta a non più di qualche moneta. Un altro eugubino, che aveva invece parcheggiato la sua vettura nella zona dello stadio per poi salire in macchina con un amico, una volta tornato sul posto ha ritrovato il finestrino dell’auto rotto, i documenti a terra e tutto ciò che era all’interno era stato rovistato.
Anche in questo caso è maggiore la beffa dei danni subìti dalla vettura rispetto a quella degli effetti rubati: solo un ombrello. Vari episodi sono stati segnalati, come detto, alle forze dell’ordine, che forse si trovano in “inferiorità numerica“ rispetto all’ampia fetta di territorio che devono coprire.
Il tema della sicurezza è stato ripreso anche in un recente comunicato del gruppo consiliare eugubino di Fratelli d’Italia, che si esprime così in merito: "Guardando all’anno appena cominciato gli obiettivi di FdI sono molti, un punto di cruciale importanza sarà quello di dare una svolta sulla sicurezza della nostra città, che negli ultimi mesi ha visto un allarmante incremento dei reati commessi, collaborando quanto più possibile con le forze dell’ordine con il supporto del sottosegretario al ministero degli Interni, onorevole Emanuele Prisco".
Federico Minelli