Vannacci: "Metà dei reati commessi da immigrati"

L’europarlamentare della Lega a Perugia: "Bisogna affrontare e risolvere il problema, non possiamo più metterci i prosciutti davanti agli occhi".

Vannacci: "Metà dei reati commessi da immigrati"

Roberto Vannacci, generale ed eurodeputato della Lega, ha partecipato a un confronto elettorale a Perugia in vista delle elezioni regionali

PERUGIA – "La sicurezza è il primo dei requisiti per lo sviluppo sociale di un Paese, senza non si può sviluppare socialmente una comunità": così il generale ed europarlamentare della Lega Roberto Vannacci, a Perugia per una iniziativa in vista delle elezioni regionali in Umbria. "Senza sicurezza non c’è scuola, non c’è università, non c’è sanità, non c’è impiego e non c’è commercio" ha affermato Vannacci per poi aggiungere: "L’Umbria ne è un esempio perché mi dicono che in questi giorni ci sono stati degli eventi esecrabili che dimostrano come una amministrazione locale poteva fare molto di più per assicurare una città più sicura".

Per Vannacci questo problema "è connesso anche all’immigrazione". "Non ci mettiamo i prosciutti davanti agli occhi – ha detto – perché le statistiche del Ministero sono chiarissime, con gli immigrati in Italia che sono l’8.5% della popolazione ma sono responsabili del 34% dei reati. La metà di furti e rapine sono poi commessi da stranieri. Quindi il problema va affrontato con il pragmatismo che ci contraddistingue e bisogna risolverlo". L’immigrazione irregolare secondo Vannacci "non porta il bene della nazione, dell’ Umbria e della città di Perugia". "Bisogna quindi correre ai ripari fermando i flussi e regolamentarli secondo determinati requisiti" ha concluso. All’iniziativa elettorale sono intervenuti anche il segretario regionale della Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti, il senatore Simone Pillon e Augusto Rossi, presidente regionale Umbria del Comitato Un mondo al contrario. Vannacci ha poi ribadito: "Sono della Lega e resto della Lega, non ci sono dubbi al riguardo".