Variante del Cassero, tempi lunghi. Rinvio anche per la pista ciclabile

Fine dei lavori prorogata a luglio per la rotonda e a ottobre per le bici. Colpa degli ’intoppi’ al cantiere

Variante del Cassero, tempi lunghi. Rinvio anche per la pista ciclabile

Variante del Cassero, tempi lunghi. Rinvio anche per la pista ciclabile

Non c’è pace per la nuova variante del Cassero alle prese con una serie di problematiche che descrivono una situazione quasi ‘fantozziana’. Il termine lavori indicato per il 30 giugno slitta in avanti (forse metà luglio), mentre la pista ciclabile prevista per settembre sarà completata a ottobre. Il cantiere che andrà a ridisegnare la viabilità in centro storico, aperto a febbraio del 2023, è finito nel dibattito del recente consiglio comunale a seguito di un’interrogazione presentata da Andrea Lignani Marchesani nella quale il consigliere sollevava alcune questioni.

In primis, le tempistiche: i lavori inizialmente previsti entro il 30 giugno saranno allungati mentre il completamento della pista ciclopedonale era previsto a settembre, ma slitterà. Tanti gli imprevisti: prima il contenzioso con un privato che vive nella zona, poi la riemersione del ponte medievale, la centralina Enel spuntata esattamente dove sarebbe dovuta sorgere la rotonda. In ultimo a rallentare il cantiere (di un paio di settimane) altri inconvenienti dal sottosuolo: contatori e "saracinesche" relativi alle rete di adduzione idrica del centro storico e della zona interessata dai lavori. "L’intervento richiesto a Umbra Acque si è però protratto a causa di alcune difficoltà tecniche legate alle condizioni usurate della rete idrica…", ha chiarito l’assessore Riccardo Carletti. Un altro problema è emerso con il gestore della rete di distribuzione del gas ‘Tecniconsul’, che ha segnalato alcune interferenze con col metano (questione risolta con due settimane in più di lavori). Ad allungare ancora le operazioni da parte di E-Distribuzione sulle forniture elettriche. Insomma di tutto di più. Tra le questioni anche le ‘dimensioni’ della carreggiata che paiono ‘strette’ ma sulle quali l’assessore Carletti ha fornito garanzie: "Rispettano le direttive per il doppio senso di marcia". Lignani si è detto parzialmente soddisfatto della risposta anticipando di mantenere alto il livello di attenzione.

I lavori per la realizzazione della Variante del Cassero sono finanziati con fondi europei da 1 milione e 400mila euro, e cofinanziato dalla municipalità tifernate per 400mila euro nell’ambito della programmazione di Agenda Urbana e prevede la realizzazione di una rotatoria tra la discesa di via Antimo Marchesani e il parcheggio di piazzale Ferri, da cui partirà un tratto stradale alternativo che bypasserà l’attuale strettoia sotto il bastione, aggirando le case collocate nell’area e ricongiungendosi alla strada esistente all’altezza del parcheggio Raniero Collesi.