Quando il calcio ci mette anche la “generosità“, prendono forma tanti progetti a favore di chi una partita di pallone la può soltanto immaginare perché non ha i soldi per comprare il biglietto o perché il suo paese è martoriato dalla guerra. La partita benefica che si è svolta al Curi tra una rappresentativa delle vecchie glorie del Perugia Calcio e della Nazionale attori in questo senso ha fatto davvero centro. Sport, divertimento, condivisione e solidarietà sono le leve di queste giornate di festa, in cui a vincere sono soprattutto i valori di impegno, fiducia e futuro, che da sempre animano la filosofia dei promotori.
L’evento, organizzato da “Sos Villaggi dei Bambini“ nasce per ricordare l’importanza della Convenzione Onu per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra il 20 novembre di ogni anno. "L’Organizzazione, infatti – spiegano da Sos Villaggi – si impegna costantemente a lasciare un impatto positivo sul presente e sul futuro dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie che sostiene e accompagna, e sulle loro comunità".
"Oggi allo stadio Curi – ribadisce l’assessore Francesca Tizi – abbiamo vissuto un momento straordinario, dove lo sport si è intrecciato con i valori della solidarietà e della comunità. È stato un grande onore, come assessore all’istruzione, dare il calcio d’inizio a questa splendida iniziativa, che ha visto in campo cuore, impegno e il desiderio di fare la differenza. Un enorme grazie va agli organizzatori, ai giocatori, al pubblico e a tutti coloro che hanno sostenuto SOS Villaggi dei Bambini, dimostrando che insieme possiamo davvero costruire un futuro migliore per chi ne ha più bisogno. Questa giornata ci ha ricordato quanto sia importante insegnare ai più giovani i valori della collaborazione, dell’aiuto reciproco e della fiducia nel prossimo".
S.A.