!["Vendemmia anticipata, ma situazione in bilico" "Vendemmia anticipata, ma situazione in bilico"](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YmI4OWJmODMtMDViZC00/0/vendemmia-anticipata-ma-situazione-in-bilico.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Vendemmia, tanti punti interrogativi
Avvio della vendemmia anticipato causa caldo. In Umbria buona qualità generale delle uve, benché in balia dell’evoluzione climatica, sempre più determinante. A fare il punto è Confagricoltura: "In Centro Italia – spiega l’associazione – la situazione è differente da zona a zona per l’andamento meteorologico disuguale. In alcune regioni la vendemmia è già iniziata con le basi spumanti e con un lieve calo dei volumi, in altre il quadro è stazionario e le operazioni di raccolta si avvieranno la prossima settimana. E non è un quadro omogeneo quello che si presenta oggi sul fronte viticolo pure in Umbria dove, purtroppo, in alcune zone le piogge infettanti che si sono manifestate a inizio e fine maggio, unite all’impossibilità di intervenire tempestivamente hanno determinato malattie elevate e di difficile contenimento.Mentre per le aziende che hanno effettuato correttamente interventi di difesa nei momenti in cui la pressione delle malattie fungine è stata elevata la situazione fitosanitaria è buona. Queste, infatti, sono in procinto di raccogliere un ottimo prodotto grazie all’adozione di servizi tecnici innovativi, che assicurano alle aziende assistite di portare in cantina uve sane ed in quantità".
I timori restano: "Ciò che accomuna il comparto – dice Confagricoltura – è poi la preoccupazione per l’andamento del mercato, con la conferma dei segnali di flessione di inizio anno che non aiutano a smaltire le giacenze, nonostante gli scarsi volumi della vendemmia 2023. Gli operatori definiscono il mercato ‘freddo’, con costi di produzione in aumento che vanno ulteriormente a incidere sul prezzo finale e conseguenti ripercussioni sulle vendite".