"Vendemmia anticipata, ma situazione in bilico"

La vendemmia in Umbria anticipata a causa del caldo. Confagricoltura segnala buona qualità delle uve ma preoccupazione per l'andamento del mercato, con segnali di flessione e costi in aumento.

"Vendemmia anticipata, ma situazione in bilico"

Vendemmia, tanti punti interrogativi

Avvio della vendemmia anticipato causa caldo. In Umbria buona qualità generale delle uve, benché in balia dell’evoluzione climatica, sempre più determinante. A fare il punto è Confagricoltura: "In Centro Italia – spiega l’associazione – la situazione è differente da zona a zona per l’andamento meteorologico disuguale. In alcune regioni la vendemmia è già iniziata con le basi spumanti e con un lieve calo dei volumi, in altre il quadro è stazionario e le operazioni di raccolta si avvieranno la prossima settimana. E non è un quadro omogeneo quello che si presenta oggi sul fronte viticolo pure in Umbria dove, purtroppo, in alcune zone le piogge infettanti che si sono manifestate a inizio e fine maggio, unite all’impossibilità di intervenire tempestivamente hanno determinato malattie elevate e di difficile contenimento.Mentre per le aziende che hanno effettuato correttamente interventi di difesa nei momenti in cui la pressione delle malattie fungine è stata elevata la situazione fitosanitaria è buona. Queste, infatti, sono in procinto di raccogliere un ottimo prodotto grazie all’adozione di servizi tecnici innovativi, che assicurano alle aziende assistite di portare in cantina uve sane ed in quantità".

I timori restano: "Ciò che accomuna il comparto – dice Confagricoltura – è poi la preoccupazione per l’andamento del mercato, con la conferma dei segnali di flessione di inizio anno che non aiutano a smaltire le giacenze, nonostante gli scarsi volumi della vendemmia 2023. Gli operatori definiscono il mercato ‘freddo’, con costi di produzione in aumento che vanno ulteriormente a incidere sul prezzo finale e conseguenti ripercussioni sulle vendite".