SOFIA COLETTI
Cronaca

Venezia, l’"Umbria grida cinema" Alla Mostra l’evento del “cuore verde“

Presentate alcune opere realizzate nel 2023 e lanciata la rete audiovisiva: attori, registi, produttori e maestranze

Venezia, l’"Umbria grida cinema"  Alla Mostra l’evento del “cuore verde“

Venezia, l’"Umbria grida cinema" Alla Mostra l’evento del “cuore verde“

di Sofia Coletti

"Umbria grida cinema" alla Mostra di Venezia. L’Associazione Mestieri del Cinema Umbri conferma una bella e consolidata tradizione e ieri è stata protagonista al Lido con un evento di promozione dei professionisti del Cuore Verde. Messo in scena alla Hollywood Celebrities Lounge per presentare a un pubblico nazionale e internazionale alcune produzioni realizzate nella regione nel 2023 e lanciare la rete audiovisiva umbra, con attori, registi, produttori e maestranze. Tra gli ospiti Franco Mariotti (autorità indiscussa del cinema italiano) e l’attore assisano Alfiero Toppetti. Ad aprire “Umbria grida cinema“ la visione del cortometraggio “Lo spirito del lago“, prodotto da Studio Lumiere e girato a Castiglione del Lago, per la regia di Federico Menichelli (presidente dell’associazione), con Gianluca Brundo e lo stesso Toppetti. Poi si sono visti trailer e backstage di due film appena girati in Umbria: “L’Età giusta“ di Alessio di Cosimo e “Amici per caso“- di Max Nardari. Due delle produzioni che l’Associazione ha seguito dall’inizio dell’anno (c’è anche il film Netflix “Dadchelor“) e Menichelli ricorda il legame speciale con “L’età giusta“. "È un record con 34 professionisti umbri nei reparti di produzione". I riflettori si sono poi accessi sull’attività, le difficoltà e le prospettive dell’Associazione che ha oltre 100 soci e 15 convenzioni con enti del territorio.

"Grazie all’unione in rete dei professionisti – dice Menichelli – abbiamo un ponte reale e vissuto tra produzioni in arrivo e maestranze umbre. Una linea che attraverso Cristina Bravini a Terni, Sonia Broccatelli a Orvieto e Matilde Pennacchi a Perugia ci consente di gestire la più grande agenzia di servizi cinema dell’Umbria. Il nostro movimento indipendente è riconosciuto a livello nazionale, ma serve un coordinamento con le istituzioni locali". Alla base c’è sempre l’annosa questione dei rapporti con l’Umbria Film Commission. "Noi chiediamo solo di lavorare e di esistere, in 5 anni abbiamo creato questa rete e facciamo tutto con le nostre forze". Una svolta è arrivata con la Regione. "Per la prima volta l’assessore alla cultura Paola Agabiti ci ha convocato per la revisione della legge regionale del cinema. Ora c’è la prospettiva di sviluppare un movimento audiovisivo umbro".