REDAZIONE UMBRIA

Verini: "Il segretario Pd? Sarà eletto in ottobre"

Il commissario dem: "Insediata la Commissione. Serve una persona capace. di fare squadra. Doppio ruolo: Zingaretti è anche presidente della Regione".

Il partito democratico si prepara a vivere il congresso del nuovo corso (slittato per l’emergenza Covid-19). Commissariato all’indomani dello scandalo esploso con l’inchiesta sulla Concorsopoli della sanità che ha portato prima alle dimissioni e alla restituzione della tessera dell’allora segretario regionale Gianpiero Bocci e poi della presidente della Regione Catiuscia Marini, il Pd eleggerà il nuovo segretario in autunno. "Probabilmente ad ottobre" dice il commissario straordinario Walter Verini che sottolinea di aver ‘passato le consegne’ all’apposita Commissione.

Verini a che punto siamo?

"Al punto in cui si apre il confronto. Dopo che il Partito a Bologna lo scorso dicembre ha cambiato lo statuto, che di fatto non prevede più le primarie e sancisce che a eleggere il segretario saranno solo i tesserati, e poi in gennaio stabilito il regolamento per lo svolgimento dei congressi regionali, si riparte"

Chi c’è nella commissione?

"15 persone, otto uomini e sette donne espressione dei territori e del pluralismo. Sono Letizia Michelini, Giuseppina Bonerba, Giacomo Chiodini, Mario Tosti, Enrico Menichetti, Paolo Baiardini, Moreno Landrini, Stefania Moccoli, Daniela Tosti, Luisa Basili, Adriano Padiglioni, Stefania Cherubini, Giampiero Lattanzi, Catia Massetti e Damiano Bernardini".

I tesserati attuali sono circa seimila. Dato lontanissimo da quello di qualche anno fa.

"Considerati tutti i problemi che abbiamo avuto negli ultimi dicei anni, in una regione che, come le altre di piccole dimensioni, dopo la crisi del 2008 ha subito pesanti contraccolpi e non solo in termini di Pil, direi che è da guardare come un dato positivo. La considero una base importante e vera da cui ripartire. Ho letto l’altro giorno che la Lega, partito di governo in Umbria, ne ha 2400..."

Nomi non ne fa ma che caratteristiche dovrà avere secondo lei il segretario del Pd umbro?

"Intanto non penso a una persona ma a un gruppo dirigente, aperto alla società civile. O riusciamo a rigenerare i nostri circoli e avere quotidianamente contatti con gli umbri oppure non andremo da nessuna parte. Quindi serve una persona capace di fare squadra, che costruisca un partito aperto e non più prigioniero di logiche correntizie. Il potere va visto come un mezzo, non come un fine".

Il segretario potrà avere doppio incarico: sindaco, parlamentare, consigliere?

"Il segretario nazionale è anche presidente di regione. Zingaretti fa l’uno e l’altro. Non c’è impendimento o incompatibilità. Non si tratta di cariche a vita. Per questo serve una squadra".

C’è un cronoprogramma?

"Luglio e agosto saranno mesi dedicati a varie iniziative. Settembre e ottobre vedranno le tappe congressuali: circoli, federazione e regionali. Quindi si passerà all’elezione del segretario. So che la commissione si riunirà martedì e definirà i percorsi e le date per la presentazione delle candidature. Chi vuole dovrà farsi avanti nel giro di poche settimane".

Infine le critiche alla Giunta Teseia: "C’è un drammatico vuoto politico del governo regionale. Le crisi Ast, Sangemini, Treofan e Merloni vanno affrontate con idee chiare. Per questo serve un Pd in salute e unito per aiutare il gruppo che siede in consiglio regionale a trovare nuove strade per l’Umbria. Abbiamo chiesto alla presidente Tesei nel rispetto dei ruoli, anche una cabina di regia, ma non abbiamo avuto risposte. Anche grazie all’Europa arriveranno molti soldi e le Regioni dovranno farsi trovare pronte con progetti e idee, mentre qui spesso non c’è idea su che pesci pigliare".

D. Miliani