SOFIA COLETTI
Cronaca

“Verso Infinito” con la pittura di Carlo Carnevali. Nuova mostra dell’artista al Centro Camerale Alessi

Seconda tappa delle celebrazioni per i 50 anni di attività di Carlo Carnevali, il “pittore-artigiano” umbro dalla vocazione internazionale. Al...

Seconda tappa delle celebrazioni per i 50 anni di attività di Carlo Carnevali, il “pittore-artigiano” umbro dalla vocazione internazionale. Al...

Seconda tappa delle celebrazioni per i 50 anni di attività di Carlo Carnevali, il “pittore-artigiano” umbro dalla vocazione internazionale. Al...

Seconda tappa delle celebrazioni per i 50 anni di attività di Carlo Carnevali, il “pittore-artigiano” umbro dalla vocazione internazionale. Al Centro Servizi Camerale “Alessi“ in via Mazzini si è aperta ieri la mostra “Verso Infinito” (nella foto) che si potrà visitare fino al 4 maggio e che si aggiunge a “Urnae e Cubi” in corso fino al 3 giugno al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, curate entrambe da Aldo Iori.

“Verso Infinito” nasce da uno degli ultimi filoni di ricerca intrapresi dall’artista, cioè l’indagine sulle possibilità combinatorie della pittura, mai uguale a se stessa, ma mediata dallo sguardo e dalle azioni di chi la guarda: un percorso che parte da lontano e attraversa le varie fasi del percorso creativo di Carnevali, dalla scelta di circoscrivere la creatività in spazi sempre più piccoli e regolari, privilegiando il quadrato e la tridimensionalità del cubo, all’indagine su numeri fino all’uso di materiali differenti. Ne derivano opere che interagiscono con l’osservatore, chiamato a intervenire sull’opera stessa spostando una o più delle tessere che la compongono.

Nei due spazi espositivi al piano terra del Centro Alessi sono state allestite tre gruppi di opere. La prima serie è formata da 11 quadri (2019-2024) di 60 x 60 centimetri che ripropongono l’inconfondibile attitudine di Carnevali nel combinare forme e colori, armonici tra loro, pur nei contrasti violenti. In una seconda serie di 8 opere (2008-2025), delle stesse dimensioni, entra in gioco il ferro che diventa base o contesto su cui attaccare, grazie ai magneti retrostanti, fino a 16 tessere quadrate dipinte con una possibilità di movimento e combinazione amplissima. Infine 8 leggii in ferro sorreggono fino a 9 elementi dipinti, sempre mobili e ricollocabili in altra posizione.

Gli stimoli presenti nel doppio progetto espositivo sono documentati nel Catalogo edito da Fabrizio Fabbri Editore.