Verso le regionali . La governatrice ha deciso: si vota il 17 e 18 novembre . E Proietti avvia la campagna

In settimana il decreto che sancisce la data delle urne che sarà la stessa dell’Emilia "per evitare un eventuale traino del centrosinistra". Domenica la sindaca di Assisi si presenta.

Verso le regionali . La governatrice ha deciso:  si vota il 17 e 18 novembre . E Proietti avvia la campagna

Il centrodestra verso le elezioni regionali

In Umbria si voterà il 17 e 18 novembre per il rinnovo del presidente della Giunta e del Consiglio regionale. A meno di clamorosi dietrofront dell’ultim’ora, la governatrice Donatella Tesei dovrebbe firmare entro un paio di giorni il decreto che indice la consultazione elettorale. La decisione è maturata ormai in modo definitivo nelle ultime ore, anche su input delle segreterie nazionali del centrodestra. Una scelta che ha carattere meramente politico e che la stessa presidente e i segretari hanno condiviso nella riunione di sabato scorso a Montefalco. A dire la verità i vertici dei partiti umbri si erano espressi in merito già da tempo e avevano chiesto a Tesei di tenere conto della data del voto in Emilia Romagna. Il ragionamento a grandi linee è il seguente: siccome c’è la consapevolezza piena che nella regione guidata fino a qualche mese fa da Stefano Bonaccini (Partito democratico) il centrosinistra ha grandi chanche di riconfermarsi alla guida (idem in Liguria, dove la vicenda-Toti avrà un peso notevole, come quella della Sanità del 2019 da noi), l’Umbria vuole evitare che l’onda emotiva che ne possa derivare, ‘investa’ in qualche modo anche il Cuore Verde. "Parliamoci chiaro – ha detto più di un rappresentante del centrodestra alla presidente – il voto risente molto in questo periodo proprio dell’onda emozionale, del ‘sentiment’. E qui in Umbria già abbiamo la scia perugina che ha il suo peso... Aggiungerci anche quella di una eventuale vittoria del centrosinistra in Emilia o in Liguria, non farebbe che peggiorare le cose". Ragionamento che la presidente ha pienamente condiviso, nonostante avesse riflettuto a lungo della possibilità di far slittare tutto a metà dicembre per preparare ancora meglio la campagna e recuperare terreno su ambiti ‘complicati’ come quello della Sanità. Anche da Roma avevano sollecitato non solo e non tanto per motivi istituzionali ("sarebbe brutto mandare tre regioni al voto in tre momenti diversi", visto che la Liguria vota il 27 e 28 ottobre), ma anche perché se dovesse arrivare una sconfitta anche in Umbria (e qui gli scongiuri si sono sprecati), Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini preferirebbero che venisse tutto concentrato in una sola partita, senza strascichi.

Nella riunione si è affrontata anche la questione-Bandecchi: la vicenda è stata tutta ‘nazionale’, ma la riflessione dei vertici dei partiti umbri è stata sull’opportunità di avere un candidato-presidente in meno che avrebbe sottratto voti alla coalizione. "Non ci scordiamo che Bandecchi alle Europee ha preso quasi il 2 per cento con oltre 7.200 voti, di cui 5mila a Terni" è stato detto. Numeri con i quali Alternativa popolare non ha eletto, ma che in un testa a testa con Stefania Proietti (i sondaggi questo prefigurano) potrebbero pesare. Non a caso nella partita entrerà anche l’Udc.

Intanto arriva l’annuncio ufficiale che partirà da Assisi, dal Teatro comunale Lyrick, la campagna elettorale della candidata a presidente della Regione del centrosinistra, Stefania Proietti. L’appuntamento è per domenica 22 settembre alle 17.30. "Partiamo insieme da Assisi, la mia città e la mia comunità, cuore di una esperienza politica e amministrativa civica e innovativa iniziata otto anni fa. Un’esperienza - spiega Proietti - che mettiamo a disposizione degli umbri e delle umbre, per costruire insieme l’Umbria del futuro. La nostra campagna elettorale sarà fatta di incontri con cittadine, cittadini, comunità, raccontando la nostra visione, i nostri sogni, avvicinandoci ai problemi e alle necessità della gente per provare, insieme, a trovare soluzioni".

Michele Nucci