"Non intendo fare polemiche sterili, ma l’unica base per l’elisoccorso che può subito essere operativa in Umbria è quella dell’ Aviosuperficie di Maratta. Questo è un fatto incontrovertibile". Così Luigi Carlini, presidente della Fondazione Carit, dice la sua sulla ‘vertenza elisoccorso’, l’ennesima che il territorio è chiamato ad affrontare. "L’Aviosuperficie, anche grazie alla Fondazione Carit _ continua Carlini _, è stata dotata di tutto ciò che è necessario per effettuare i voli notturni. Quindi ritengo sia un’opportunità da sfruttare".
L’intervento del presidente della Fondazione s’inserisce nel dibattito su quella che sarà la sede regionale dell’elisoccorso, con la Regione che si appresta a svolgere il servizio in autonomia, non più in convenzione con le Marche. Nei nuovi possibili scenari Terni rischia di finire nuovamente all’angolo, come al solito per fare posto a Perugia e Foligno. Solo che l’unica base già pronta all’uso è quella, appunto, dell’Aviosuperficie di Terni. Nei giorni scorsi su queste pagine anche Mario Fornaci, ex primario di pediatria e presidente della Fondazione Carit, aveva lanciato un appello affinché la scelta della base dell’elisoccorso regionale ricada su Terni. "L’Aviosuperficie meriterebbe almeno di essere messa alla prova, con una sperimentazione – sottolinea ancora il presidente Carlini _. Lo ripeto, non voglio fare polemiche. Ma la situazione oggettiva e indiscutibile è questa: l’Umbria ha solo l’Aviosuoerficie di Terni subito operativa. La dotazione della regione è questa".
Ste.Cin.