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Un gruppo di dipendenti di SagemCom all’esterno dell’azienda
CITTA’ DI CASTELLO – Un accordo tiepido che punta al ricollocamento di una parte dei lavoratori di Sagemcom, ma che non è riuscito a scongiurare la chiusura dell’azienda, inizialmente annunciata per aprile è stata posticipata al 31 luglio. "Posticipare i licenziamenti per guadagnare tempo in una vertenza così complessa era una delle nostre richieste ed è stata adottata programmando la chiusura al 31 luglio e guadagnando tre mesi di lavoro per i dipendenti", dice Marco Bizzarri di Fiom Cgil che ha seguito la vicenda nelle ultime settimane (subentrando al collega Coccolini, morto in un tragico incidente). Tra gli altri elementi dell’accordo "la ricollocazione e l’incentivo all’esodo: due strumenti per gestire ancora questa fase che abbiamo previsto nell’intesa". L’accordo riguarda 37 dipendenti ed è stato approvato a maggioranza lunedì pomeriggio a margine di un’assemblea fiume. Un gruppo di lavoratori sarà ricollocato in un’altra azienda che ha sede nello stesso stabilimento di Città di Castello e produce sempre contatori, mentre per gli altri sono stati quantificati gli incentivi, calibrati in base all’anzianità, con percorsi di formazione finalizzati al possibile reinserimento sul mercato del lavoro.