"Faccio mie le parole del segretario nazionale di Democrazia Solidale Paolo Ciani: non condivido politicamente e umanamente l’idea che il tema del suicidio medicalmente assistito venga affrontato con leggi regionali. Si tratta di una questione di competenza nazionale e non spetta alle Regioni legiferare su un tema tanto delicato, che richiede un approccio unitario e condiviso". A dirlo è Riccardo Vescovi, consigliere di Anima Perugia, gruppo che sostiene la sindaca Vittoria Ferdinandi. E per questo Vescovi ha subito precisato che "la mia è una posizione a titolo personale e non impegna, in alcun modo, gli altri consiglieri di Anima Perugia di cui sono capogruppo. "Mentre contrastiamo l’autonomia differenziata per evitare frammentazioni sui diritti fondamentali – conclude –, non possiamo accettare che su una materia così complessa si proceda in ordine sparso".
CronacaVescovi: "No a leggi regionali sul fine vita"