REDAZIONE UMBRIA

Via alla bonifica dell’ex cantiere. Degrado a ridosso della scuola

Disattesa l’ordinanza del Comune che avvia direttamente gli interventi di recupero e stanzia 27mila euro

Via alla bonifica dell’ex cantiere. Degrado a ridosso della scuola

Disattesa l’ordinanza del Comune che avvia direttamente gli interventi di recupero e stanzia 27mila euro

I proprietari non mettono in sicurezza gli immobili e i terreni dell’area di cantiere dell’ex caserma dei vigili del fuoco di viale Cacciatori delle Alpi e allora ci pensa il Comune. I lavori di bonifica dell’ area, da anni in totale abbandono e che si trova a due passi dalla scuola media Alessandro Manzoni, dovrebbero iniziare il 25 novembre e saranno eseguiti dalla ditta Sica. Si apprende dalla delibera dirigenziale pubblicata all’albo pretorio del Comune: "Servizio di pulizia, disinfestazione, sgombero ed avvio a recupero e o smaltimento dei materiali e dei rifiuti, sostituzione in danno dell’ordinanza 73 del 2024". L’ente ha accertato tra l’altro che la "situazione di degrado costituisce rischio per la incolumità delle persone e per la salute pubblica, in relazione alla proliferazione di erbe infestanti e conseguente annidamento di animali sinantropi (ratti, serpenti, ricci, colombi urbani ecc), oltre a costituire habitat idoneo per la proliferazione della zanzara tigre e della zanzara comune". Per porre fine a questa situazione quindi il sindaco Sisti aveva emesso l’ordinanza ed i proprietari, a vario titolo, del terreno e dell’immobile "entro 20 giorni avrebbero dovuto provvedere ad eliminare tutte le depressioni e gli avvallamenti che favoriscono l’accumulo di acque meteoriche e il conseguente proliferare della zanzara, a rimuovere materiali edili accumulati nel terreno o all’interno dell’edificio". Il cantiere da tempo è in totale stato di abbandono, ma comunque accessibile a chiunque, perché i cancelli sono spalancati. Ora quindi a ripristinare le condizioni igienico sanitarie sarà proprio il Comune per una spesa di oltre 27mila euro, poi però l‘ente si rivarrà sui proprietari di immobili e terreni che rischiano anche la denuncia penale ed una sanzione pecuniaria da 25 a 500 euro.