REDAZIONE UMBRIA

via all’accorpamento

La Giunta regionale e l'Asl propongono di accorpare il Distretto sanitario con la direzione dell'ospedale di Orvieto per migliorare la collaborazione tra presidio ospedaliero e territorio, garantendo risposte di qualità alla popolazione.

La Giunta regionale e l'Asl propongono di accorpare il Distretto sanitario con la direzione dell'ospedale di Orvieto per migliorare la collaborazione tra presidio ospedaliero e territorio, garantendo risposte di qualità alla popolazione.

La Giunta regionale e l'Asl propongono di accorpare il Distretto sanitario con la direzione dell'ospedale di Orvieto per migliorare la collaborazione tra presidio ospedaliero e territorio, garantendo risposte di qualità alla popolazione.

Accorpare il Distretto sanitario con la direzione dell’ospedale. È la soluzione trovata da Giunta regionale e Asl per evitare l’accorpamento dello stesso Distretto con quello di Terni, ipotesi contro la quale è in atto una petizione popolare promossa dal Comitato per la salute pubblica. D’intesa con la Giunta regionale e con l’amministrazione comunale di Orvieto, la Direzione strategica della Asl ha ideato e sviluppato, in via sperimentale, un progetto pilota innovativo, dal punto di vista organizzativo, che prevede ad Orvieto l’istituzione di un’unica struttura integrata ospedale-territorio sotto la guida di un unico dirigente. Il progetto è già da alcune settimane allo studio e al vaglio nelle sedi competenti con la chiara finalità di garantire, attraverso l’accorpamento delle direzioni sanitarie del Santa Maria della Stella e del distretto socio-sanitario e la conseguente presenza e istituzione di un’unica struttura, una effettiva collaborazione e sinergia tra presidio ospedaliero e territorio, elementi fondamentali per garantire risposte di qualità, efficaci ed efficienti alla popolazione. Il direttore del distretto di Orvieto Massimo Marchino sottolinea l’importanza di questa scelta strategica: "Un progetto che condividiamo in pieno - conclude Marchino - che sosteniamo con forza e convinzione in questo secondo passaggio realizzativo e che siamo certi produrrà risultati tangibili e migliorativi nella risposta assistenziale e di cura".