Via Pellas, che vergogna. Vallone ad alto rischio

La staccionata è divelta. Non c’è più protezione. Pali appuntiti come armi .

Via Pellas, che vergogna. Vallone ad alto rischio

La staccionata è divelta. Non c’è più protezione. Pali appuntiti come armi .

I residenti della zona di via Pellas tornano all’attacco per denunciare il degrado del vallone che costeggia la strada e che ridiscende verso piazzale Europa. Siamo andati a vedere. In effetti la scarpata ha bisogno di manutenzione: la staccionata di legno è divelta in più punti ed è facile che qualche pedone senza più la protezione rischi di scivolare di sotto. Sono anni che su quel fazzoletto di terra il Comune non mette mano. Solo sporadici sfalci dell’erba, che prolifera selvaggia e copiosa, e qualche potatura alle piante. La zona è molto frequentata dai turisti che salgono verso il centro e dai cittadini diretti al Poliambulatorio o alla Camera di Commercio. E’ a due passi dal Santa Giuliana, dalla Stazione di sant’Anna e dalle scale mobili. Zona, dicevamo, molto battuta anche dagli anziani e dagli utenti della Asl. Tra i punti in cui il parapetto ha ceduto, anche quello in prossimità della fermata dell’autobus. Il legno è tutto fradicio e la recinzione non riesce più a stare in piedi. Come già denunciato in un precedente servizio, la staccionata è diventata particolarmente pericolosa perché alcuni supporti sono usciti dalle guide e si sono trasformati in spunzoni che potrebbero ferire i passanti. In altre parti, invece, è rimasta solo l’anima in ferro, del telaio, che potrebbe trasformarsi in un’arma appuntita.

Dissesti anche sulle scalette che tagliano il vallone. L’imbocco, in corrispondenza più o meno dello stabile della Camera di Commercio, lascia intravvedere un percorso diventando impraticabile per le sconnessioni del terreno e la protezione mancante. Per non parlare dei rifiuti a cielo aperto. "Peccato – fa notare un cittadino – questa è una zona semicentrale dotata di mezzi di collegamento e uffici. Non si può lasciare un pezzo di città in queste condizioni". Un appello anche agli operatori della Gesenu o chi per loro: cosa si aspetta a rimuovere la spazzatura e i rami secchi dal vallone?

Silvia Angelici