Perugia: zebre sbiadite, marciapiedi ko. Via Settevalli, dove una donna è morta investita. “Zona pericolosa”

Siamo andati nel quartiere in cui ha perso la vita una 88enne, travolta e uccisa sull’attraversamento pedonale. Il Comune: “Per un piano di interventi bisognerà aspettare di capire bene quale sarà l’impatto del Brt”

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La situazione delle strade a Settevalli nelle foto di Crocchioni

Perugia, 23 settembre 2024 – Via Settevalli è una delle strade più incidentate della città: la morte della donna 88enne riapre la discussione su una strada dove purtroppo gli automobilisti premono troppo sull’acceleratore.

E dove mancano anche infrastrutture di protezione. Intanto la dinamica dell’ultimo ‘mortale’: viene confermato che la donna stava attraversando sulle strisce ed è stata centrata in pieno dall’automobilista di 78 anni. I rilievi della polizia locale hanno mostrato che l’uomo non teneva una velocità elevata, tutt’altro.

Quello che potrebbe averlo disturbato alla guida è il sole che a quell’ora – circa le 18,30 – è particolarmente fastidioso per chi guida. Certo, Perugia non brilla quanto a presenza di strisce pedonali: la situazione è a macchia di leopardo. Ci sono zone dove gli attraversamenti sono segnalati, altri in cui la carenza è evidente.

Anche per questo la Giunta comunale sta pensando di reinternalizzare il servizio: acquistare un macchinario ad hoc, con una squadra del Cantiere comunale dedicata a questo compito e dotato – oltre che di un mezzo meccanico adeguato – anche di vernice particolarmente resistente, dato che spesso dopo qualche settimana dall’intervento, le strisce orizzontali si sbiadiscono in modo evidente.

Quanto ai marciapiedi e agli attraversamenti di via Settevalli, l’assessore ai Lavori pubblici, Francesco Zuccherini, ammette che “esistono delle criticità. Ma per un piano complessivo degli interventi bisognerà aspettare di capire bene quale sarà l’impatto del Brt (è prevista una corsia preferenziale, ndr) perché altrimenti rischiamo di fare i lavori male”.

Il riferimento è proprio al milione di euro speso lo scorso anno per rifare la strada che adesso avrà bisogno di un intervento profondo, alla luce del prossimo sbarco del Metrobus.