![Il progetto di eliminazione di tutte le barriere architettoniche è stato illustrato durante un incontro al Franchetti-Salviani Il progetto di eliminazione di tutte le barriere architettoniche è stato illustrato durante un incontro al Franchetti-Salviani](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YzAwZTk3NTMtNDQ2My00/0/via-tutte-le-barriere-dal-nostro-territorio.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Il progetto di eliminazione di tutte le barriere architettoniche è stato illustrato durante un incontro al Franchetti-Salviani
CITTÀ DI CASTELLO – Verso una città accessibile a tutti: il comune di Città di Castello sarà fra i primi in Umbria a dotarsi del piano di eliminazione delle barriere architettoniche, strumento di gestione del territorio che punta a rendere gradualmente accessibili gli edifici e gli spazi pubblici alle persone con disabilità. Entro il 28 febbraio chiunque potrà presentare eventuali osservazioni e dare così il proprio contributo prima della definitiva approvazione in consiglio comunale prevista in primavera. Per coinvolgere la comunità locale, associazioni, cooperative sociali, tecnici e cittadini si è svolto al polo tecnico Franchetti-Salviani un partecipato incontro pubblico tenuto dai rappresentanti istituzionali e dai tecnici incaricati.
Nel percorso avviato dal comune di Città di Castello gli obiettivi del Peba devono garantire l’accessibilità e la visitabilità degli edifici pubblici; gli spazi urbani pubblici, la fruizione dei trasporti da parte di tutti i cittadini, secondo criteri di pianificazione e di buona progettazione che permettano di contribuire al raggiungimento del maggiore grado di mobilità delle persone. Il piano è composto da diversi elaborati che riguardano alcuni percorsi e edifici di proprietà comunale; la zona indagata riguarda l’area delle scuole di viale Sempione, via del Polacchino e le traverse di via Moncenisio, via Spluga e via Brennero collegandosi attraverso via Malfatti a via Engels e poi verso destra verso via Togliatti, compreso il parco pubblico. L’area di studio si chiude, attraverso via delle Terme, su via Bologni che è stata mappata fino alla rotatoria nei pressi del centro storico. Gli edifici sono quelli del palazzo comunale, dei due palazzetti dello sport, della piscina comunale e della sede del tennis.