REDAZIONE UMBRIA

Via XX Settembre Non è una strada per tutti. Carreggiata ristretta e marciapiedi ko

Una città “inclusiva“, come spesso viene definita Perugia, fa pensare a mani pronte a tendersi, opportunità per tutti,...

Una città “inclusiva“, come spesso viene definita Perugia, fa pensare a mani pronte a tendersi, opportunità per tutti,...

Una città “inclusiva“, come spesso viene definita Perugia, fa pensare a mani pronte a tendersi, opportunità per tutti,...

Una città “inclusiva“, come spesso viene definita Perugia, fa pensare a mani pronte a tendersi, opportunità per tutti, un buon livello di servizi a garanzia di una esistenza dignitosa. Concetto che andrebbe esteso anche allo status di pedoni. Perché una mamma con il passeggino, un disabile in carrozzella, un anziano con passo incerto, ma anche un cittadino, giovane o vecchio che sia, che ama andare a piedi, hanno il diritto di percorrere una strada senza il rischio di essere travolti dalle auto o di rompersi una gamba a causa del marciapiedi sconnesso.

Ebbene, via XX Settembre, arteria semiperiferica d’ingresso al centro storico, non è una strada a misura di pedone. Il perché è presto spiegato. In alcune parti i marciapiedi sono inesistenti, e laddove ne è rimasta traccia sono sconnessi o impraticabili perché usati per l’ubicazione dei cassonetti della spazzatura. In due parti della strada, inoltre, la carreggiata è stata ristretta dalla presenza di un new jersey che dovrebbe fungere da barriera protettiva, visto che la recinzione, ormai fatiscente e vecchia, non svolge più il suo ruolo. Ma allora perché non ripararla? I perugini per quanto dovranno vedere quelle due barriere posticce di cemento?

Silvia Angelici