Viaggio in musica La grande Classica al Borgo

Ventinove concerti per la rassegna perugina. Al via domenica, torna il progetto per restaurare gli affreschi della Chiesa

Viaggio in musica La grande Classica al Borgo

Viaggio in musica La grande Classica al Borgo

Ventinove concerti per un viaggio di note, suoni e atmosfere che ripercorre l’evoluzione del linguaggio musicale dal Medioevo al Novecento, attraverso il Rinascimento, il Barocco, il Classicismo e il Romanticismo. E’ tutto pronto per il grande ritorno de “La Grande Classica al Borgo“, tradizionale rassegna organizzata dall’Agimus e dall’associazione Borgo Sant’Antonio-Porta Pesa con l’obiettivo di valorizzare con la cultura due gioielli del quartiere: la chiesa di Sant’Antonio Abate, riportata all’antico splendore, con la sua sontuosità architettonica e l’acustica perfetta, e l’Oratorio Sant’Antonio, restaurato negli splendidi affreschi.

La settima edizione si apre questa domenica alle 17 nella chiesa di Borgo Sant’Antonio con “Gli Splendori del Barocco“, concerto con l’Ensemble d’archi “La Melodiosa Sorgente”, diretto da Eugenio Becchetti che vedrà l’esecuzione dello Stabat Mater di Pergolesi con le voci di Federica Agostinelli (foto sopra) e Rosalba Petranizzi. E da lì si andrà avanti fino al 14 dicembre con quello che l’assessore Leonardo Varasano ha definito "un palinsesto saldo del panorama culturale della città" elogiando l’impegno del borgo sul fronte dei restauri. "Un esempio perché la bellezza può stimolare altre realtà ad attivarsi a beneficio dell’intera città". E’ stato poi il presidente e direttore artistico dell’Agimus Salvatore Silivestro, insieme a Francesco Pinelli e Marisa Rosi, presidente e vice dell’associazione (foto sotto) a raccontare le meraviglie del cartellone. "Sarà un itinerario lungo otto secoli – ha detto – che interesserà quasi tutti i generi, vocali e strumentali, dal melodramma alla musica vocale da camera e della tradizione popolare latino-americana". Ci saranno i migliori cori del territorio, i giovani talenti del Conservatorio “Morlacchi“, l’opera, la musica popolare ma anche quella leggera e il jazz e poi un ciclo di sei concerti di chitarra all’Oratorio e due cori di voci bianche e giovanili, Octava Aurea e del Conservatorio. A fine luglio torna la Master Class per perfezionamento di canto da camera tenuto da Marinella Pennicchi, tra le novità “Cultura al Centro”, un ciclo di 14 conferenze all’Oratorio di Sant’Antonio, dall’Arco Etrusco all’energia nucleare.

Torna il progetto “L’Arte finanzia l’Arte”, un ciclo di concerti di forte spettacolarità e richiamo, destinati a finanziare il restauro delle quattro tele con i quattro evangelisti della chiesa di Sant’Antonio Abate attribuite a Giovanni Carlone. la prima tela, dell’evangelista Luca, è gia stata restaurata, ha detto il presidente Pinelli che ha ricordato che "la chiesa ha un nuovo impianto di illuminazione in grado di esaltare il ruolo scenico degli artisti. La raccolta fondi prosegue “confidando nell’attenzione e sensibilità del pubblico".

Sofia Coletti