
Viaggio nella tradizione del Natale . I presepi tra spiritualità e incanto. Monumentali, storici e d’autore
Monumentali, storici, artistici, arricchiti da effetti speciali visivi e sonori, proposti in versione classica o contemporanea, in scala o a grandezza naturale. Eccoli, i presepi: sono l’espressione più autentica della spiritualità, della tradizione e della magia del Natale in Umbria e fioriscono ovunque, in un percorso delle meraviglie che attraversa davvero tutta la regione.
L’itinerario tra le principali attrazioni di questi giorni di festa, si apre a Perugia dove è in pieno fermento la rassegna “Presepi nei Borghi”: tra le tante proposte dei rioni menzione d’obbligo alla “Via dei Presepi“ lungo Corso Bersaglieri: tra i tanti svettano il Presepe monumentale città di Perugia, con i principali monumenti della città, il “Presepe antico“, quello delle Regioni d’Italia e il grande Presepe meccanizzato del Borgo. Imperdibile il “Presepio di Piazza Grande“, nelle Logge di Braccio, tutto realizzato in legno di pino mentre nel Convento di Monteripido c’è il presepe multimediale 4.0 con dieci Natività del Perugino in movimento.
Proseguendo verso il Trasimeno, Corciano diventa fino al 7 gennaio il borgo dei presepi con lo storico presepe monumentale fatto di statue a grandezza naturale e tante Natività allestite lungo tutte le vie del paese. A Magione c’è il Presepe meccanizzato realizzato, come da tradizione, da Sante Cacchiata, maestro nell’arte del presepio, allestito nei locali della parrocchia, tappa imperdibile è Città della Pieve per l’edizione numero 57 del grandioso Presepe Monumentale che dal giorno di Natale al 7 gennaio regala un percorso suggestivo nei sotterranei di Palazzo della Corgna con un centinaio le statue di grandi dimensioni. Tutti i giorni con orario 10-12.30 e 15-18.30.
Massa Martana si illumina a festa con la XX edizione di “Presepi d’Italia“, la mostra nazionale che richiama visitatori da tutto il Paese, fino al 7 gennaio. L’attrazione principale è lo spettacolare “Presepe di Ghiaccio“ di 13 metri quadrati ispirato all’affresco che Giotto dipinse ad Assisi per il presepe fatto da San Francesco 800 anni fa. In tutto 130 Natività con ampio spazio alle opere d’arte di grandi scultori e ceramisti. Città di Castello si consacra capitale del presepe con la XXII edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale: fino al 7 gennaio duecento presepi nella cripta del duomo in rappresentanza delle migliori scuole nazionali e internazionali e tanti altri tra negli angoli e scorci della città. A Spoleto c’è la rassegna “Spoleto, La Città in un Presepe” con tante mostre di presepi da vedere fino al 14 gennaio mentre Spello diventa fino al 7 gennaio il “Borgo Presepe“ con scene della Natività tra nicchie, angoli di negozi, spazi urbani, laboratori artistici. A Gubbio c’è il presepe a grandezza naturale nel quartiere di San Martino, a Orvieto è da non perdere nei sotterranei del Pozzo della Cava il “Presepe nel Pozzo” con personaggi semoventi a grandezza naturale sul tema “Il Canto dell’Eroe”, dedicato a Erode il Grande. A Terni torna “TerninPresepe“ che celebra l’arte presepistica tra musica, canti e tradizioni.
Sofia Coletti