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Sono le segreterie nazionali dei metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm a richiamare l’attenzione sulla procedura di vendita dell’Ast: "Inaccettabile il silenzio sulla vendita del sito ternano, il Governo chieda un incontro a Thyssenkrupp su strategie industriali e procedura di cessione". "L’assenza di informazioni sullo stato di avanzamento della procedura di cessione di Acciai Speciali Terni non è comprensibile e crea un clima di incertezza inaccettabile, anche in ragione del fallimento della trattativa tra Thyssenkrupp e Liberty Steel che aveva presentato un’offerta aggiornata e non vincolante per l’acquisizione di Thyssenkrupp Steel Europe. Ciò è tanto più necessario alla vigilia della riunione che si terrà domani (oggi ndr) del Consiglio di sorveglianza e del Cda di Thyssenkrupp, che dovranno discutere della strategia futura del Gruppo.
I lavoratori e Terni hanno bisogno di avere certezze: la vendita sia finalizzata alla valorizzazione della più importante realtà industriale siderurgica del territorio, strategica per l’insieme del comparto manifatturiero italiano". Lo dichiarano i responsabili di settore di Fim Fiom Uilm nazionali, Valerio D’Alò, Gianni Venturi, Guglielmo Gambardella, a seguito di un incontro con le rispettive strutture metalmeccaniche. "Nell’ultimo incontro al ministero dello Sviluppodel 22 dicembre scorso – continuano -, avevamo avuto rassicurazioni che il Governo avrebbe seguito con la massima attenzione la procedura di cessione ma, ad oggi, non abbiamo avuto più notizie. Avevamo chiesto al Mise di intervenire su Thyssenkrupp per avere certezze sulla valutazione delle offerte. Attendiamo un riscontro alla nostra richiesta di incontro inoltrata al ministro Giancarlo Giorgetti lo scorso 4 marzo".
Ste.Cin.