Violenta lite a colpi di sega. Due fratelli all’ospedale

Umbertide, l’alterco in piena notte davanti a un bar, poi le cose precipitano e si passa alle ’armi’. I residenti chiamano i carabinieri: soccorsi e denunciati.

Violenta lite a colpi di sega. Due fratelli all’ospedale

Umbertide, l’alterco in piena notte davanti a un bar, poi le cose precipitano e si passa alle ’armi’. I residenti chiamano i carabinieri: soccorsi e denunciati.

Una lite per futili motivi tra fratelli che degenera al punto da ferirsi l’un l’altro – per fortuna in modo non grave – a colpi di sega da legno. Il fattaccio è avvenuto intorno alle 1.30 di notte davanti ad un bar richiamando, l’attenzione degli abitanti della zona che hanno provveduto ad avvertire i Carabinieri del nucleo Radiomobile della Compagnia di Città di Castello. Protagonisti due fratelli umbertidesi, di origine campana, di 35 e 50 anni a cui la lite è costata una denuncia. I militari prontamente intervenuti, si sono trovati di fronte una scena piuttosto truculenta, con i due fratelli urlanti ed insanguinati. Durante il diverbio infatti uno dei due ha afferrato una sega da legno trovata su un furgoncino parcheggiato davanti al bar con cui ha aggredito il congiunto ferendolo alla testa e alle braccia. A quel punto l’altro fratello ha strappato al primo la sega dalle mani, e lo ha colpito a sua volta alle braccia. I due, soccorsi da un’ambulanza del 118, sono stati medicati all’ospedale: prognosi di 10 e di 15 giorni. I carabinieri – specificano – "giunti sul luogo dove era scoppiata la lite dopo una telefonata al Numero Unico di Emergenza 112 da parte di alcuni cittadini, hanno riportato la calma, accertando che i due fratelli erano venuti alle mani per futili motivi e si erano colpiti usando una sega per tagliare la legna".

I due uomini, già noti alle forze dell’ordine locale anche per similari episodi, "sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Perugia per lesioni personali aggravate dall’uso dell’arma impropria, sottoposta a sequestro".

Pa.Ip.