Dal velo alla reclusione in casa: la moglie come schiava, botte a lei e al figlio di 3 anni. Arrestato

L’uomo imponeva alla moglie la religione islamica con estremismo assoluto. La denuncia dopo le violenze, poi l’arrivo della polizia

Pattuglia della Polizia (immagine di repertorio)

Pattuglia della Polizia (immagine di repertorio)

Terni, 16 ottobre 2023 – “Dopo Dio tu hai solo me e devi fare quello che fa piacere a me”. Questa frase veniva ripetuta spesso dal marito alla moglie: tradotto nella pratica quotidiana significava obbligo di portare il velo, divieto assoluto di avere amicizie di alcun tipo, divieto di uscire di casa se non accompagnata da lui e comunque solo per fare la spesa e riprendere il figlio da scuola. Niente soldi a disposizione, mai.

Un incubo dovuto a un marito (e padre) padrone, che voleva imporre i precetti dell’islamismo più ortodosso alla moglie. Ma non c’era solo questo: oltre alle costrizioni psicologiche, la donna è stata anche picchiata e con lei il figlioletto di 3 anni. E’ successo il 10 ottobre scorso: una violenza che ha provocato lesioni con prognosi di 10 e 7 giorni alla donna e al bambino.

Un episodio che ha fatto scattare qualcosa nella donna, che ha capito che quell’inferno non solo non sarebbe mai finito, ma che sarebbe solo peggiorato: per questo l’uomo, 49 anni, è stato arrestato venerdì dalla polizia di Terni con l’accusa di maltrattamenti e lesioni aggravate, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del Tribunale ternano.

L’indagine è stata condotta da parte della 2° Sezione della Squadra Mobile ternana e coordinata dalla Procura della Repubblica.